In occasione dell'attesa prima, meritatissima, vittoria di Andrea Dovizioso con la Ducati (la seconda in MotoGP della sua carriera) sento il bisogno di puntualizzare un paio di sciocchezze che si sentono raccontare reiteratamente durante i commenti alle gare motoristiche. E non solo.
La prima riguarda tutti gli sport in cui diversi concorrenti con o senza veicoli (l'appunto vale in misura minore anche per podisti, ciclisti, ecc.) competono direttamente tra loro su di un tracciato dalla conformazione tanto variabile da comportare continue variazioni di velocità. Commento tipo: