Se puro, il torio è un metallo bianco argenteo stabile in aria e mantiene la sua lucentezza per parecchi mesi. Quando contaminato con l'ossido, il torio si appanna lentamente diventando grigio ed infine nero. L'ossido di torio ha un punto di fusione di 3300°C, il più alto di tutti gli ossidi. Soltanto alcuni elementi, come tungsteno ed alcuni composti, come il carburo di tantalio, hanno punti di fusione più alti.
Il torio è lentamente attacato dall'acqua, ma non si dissolve rapidamente nella maggior parte degli acidi comuni, tranne che nell'acido cloridrico. Il metallo in polvere di torio è spesso piroforico e dovrebbe essere maneggiato con attenzione. Una volta riscaldati in aria, il torio prende fuoco brillantemente con una luce bianca.
Il torio fu scoperto da Jöns Jacob Berzelius, un chimico svedese, nel 1828. Esso lo scoprì in un campione di un minerale che gli fu dato lui dal Reverendo Morten Thrane Esmark, che sospettò contenesse una sostanza sconosciuta. Il minerale di Esmark è ora noto come thorite (ThSiO4).
Il torio prende il nome da Thor, il dio scandinavo della guerra. È reperibile nella torite e torianite nel New England (Stati Uniti) ed in altri luoghi. Il torio è una fonte di energia nucleare. C'è probabilmente più energia libera disponibile per l'uso dal torio nei minerali della crosta terrestre che da tutte le sorgenti di combustibile fossile e di uranio. Gran parte del calore interno della terra è stato attribuito a torio ed uranio.
Applicazioni
Fino a quando si realizzo il pericolo connesso alla radioattività del torio, esso ed i relativi composti avevano alcune importanti applicazioni, tra le quali nel dentifricio, poi sostituito dal fluoro che non è certo un toccasana... . Il torio è ancora usato come elemento di lega per magnesio, per rivestire il tungsteno usato in apparecchiature elettroniche, per controllare il formato dei grani di plutonio usato per lampade elettriche, nella produzione di materiali refrattari per l'industrie metallurgica. L'ossido di torio è usato per crogioli ad alta temperatora da laboratorio, è aggiunto al vetro per generare vetri con alto indice di rifrazione e bassa dispersione (obiettivi per macchine fotografiche e strumenti scientifici). Come l'uranio, il torio potrebbe essere una fonte di combustibile nucleare. Il torio può essere bruciato in un reattore nucleare, senza generare plutonio e quindi rendendo inutilizzabili le centrali atomiche per scopi militari come invece è adesso. L'uranio ed il torio sono usati per la datazione di reperti fossili.
Il torio nell'ambiente
Il torio è sorprendentemente abbondante nella crosta terrestre, essendo presente quasi quanto il piombo e tre volte più abbondante dell'uranio. È reperito in piccole quantità nella maggior parte delle roccie e dei terreni. Il granito contiene fino a 80 ppm di torio. Poiché l'ossido di torio è altamente insolubile, pochissimo di questo elemento circola nell'ambiente. Il torio si presenta naturalmente come minerali torite, uranotorite, torianite, è uno dei componenti principati della monazite ed è presente in quantità significative nei minerali zircone, titanite, gadolinite e betafite. La produzione mondiale di torio supera le 30.000 tonnellate all'anno. Le riserve note superano 3 milioni di tonnellate. La quantità di torio nell'ambiente puo' aumentare incidentalmente a causa dei rilasci accidentali degli impianti di lavorazione del torio o intenzionalmente attraverso una mirata dispersione aerea.
Effetti del torio sulla salute
Le persone saranno sempre esposte a piccole quantità di torio attraverso aria, cibo ed acqua, perché si trova quasi ovunque sulla terra. Tutte le persone assorbono un po' di torio attraverso cibo o bevendo acqua e la quantità presente in aria è così piccola, che l'assorbimento attraverso l'aria può essere solitamente ignorato. Grandi quantità incontrollate di torio trovarsi vicino a discariche di rifiuti pericolosi in cui il torio non è stato disposto secondo procedure adeguate. Le persone che vicino nei pressi di queste discariche di rifiuti pericoloso possono essere esposte a più torio del normale perché respirano la polvere trasportate dal vento e perché finisce su alimenti che sono coltivati vicino alla discarica. Anche le persone che lavorano nell'estrazione mineraria, la macinazione, le industrie o i laboratori di torio possono essere soggette ad esposizione a torio che supera i livelli di esposizione naturale. La respiraizone di torio sul posto di lavoro può aumentare le probabilità di sviluppo di disturbi polmonari e cancro a pancreas e polmoni molti anni dopo che la gente è stata esposta. Il torio ha la capacità di mutare il materiale genetico. La persone a cui è stato iniettato torio per speciali raggi X possono sviluppare problemi epatici. Il torio è radioattivo e può essere immagazzinato nelle ossa. A causa di ciò ha la capacità di causare il cancro alle ossa molti anni dopo che sia avvenuta esposizione. La respirazione di una notevole quantità di torio può essere mortale. La gente muore spesso di avvelenamento da metallo quando avviene una notevole esposizione. |
Effetti ambientali del torio
Stabilita' ambientale: Il torio reagisce lentamente con acqua, ossigeno, a altri composti per formare una varieta' di composti di tungsteno.
Effetti su piante e animali: A causa dell'entita' della produzione e della forma del prodotto non ci si aspettano conseguenza ambientali, comunque elevati rilasci di torio nell'ambiente possono essere dannosi per la contaminazione di piante ed animali.
Effetto del torio sulla vita acquatica: causa dell'entita' della produzione e della forma del prodotto, esso non e' ritenuto una minaccia per la vita acquatica; comunqu un notevole rilascio in un corpo idrico puo' essere dannoso per painte e animali acquatici.
La deposizione del rifiuto deve essere conforme ad opportune leggi federali, statali e locali. Questi prodotti, se non alterati dall'uso, possono essere deposti tramite trattamento da parte di un impianto consentito come raccomandato dalla autorità locale che regole i rifiuti pericolosi.
Tutte le pratiche devono mirare all'eliminazione della contaminazione ambientale.
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