giovedì 7 maggio 2020

I media di regime cominciano ad aprire alla verità

E' possibile che qualcosa sia andato storto nella farsa pandemica organizzata (non solo) per introdurre una dittatura sanitaria globale e allora, dopo una capillare censura e persecuzione delle voci dissidenti, alcuni media di regime cominciano a dare spazio alla verità.
Naturalmente la parte più sveglia, colta ed intelligente della società - quella definita "complottista" - ha capito subito che non esisteva alcuna pandemia di cui preoccuparsi a livello sanitario ed ora anche a livello (semi)ufficiale si comincia ad ammettere che la CoViD-19 ha provocato un tasso di mortalità inferiore alla comune influenza (mortalità peraltro dovuta in gran parte a errori diagnostici e conseguentemente terapici). 
In tal modo, dopo aver subìto un duro colpo alla nostra economia (il calo del PIL del 9,5% è assolutamente sottostimato, per me si avvicina al 60%) avremo almeno il piacere di averla vinta su tutti quegli imbecilli che Lenindefiniva Utili Idioti, che solo per un disarticolato obbligo-suggerimento malgovernativo, da allora se ne vanno in giro con museruole e guanti, presidi più dannosi che inutili per la nostra salute(*).

*) Le mascherine non possono offrire alcuna protezione da agenti patogeni delle dimensioni di un CoronaVirus ed inoltre provocano ipossia e proliferazione batterica; i guanti sono un vero a proprio veicolo di distribuzione di virus e batteri.

L'unico aspetto positivo di questa ingobile farsa è che ha portato a galla il reale potenziale d'imbecillità dell'inesistente popolo italiano. Almeno ora sappiamo chi e quanti sono, tra la popolazione, i servi imbecilli e collaborazionisti dei nostri nemici.