mercoledì 13 maggio 2020

Salute: più pericolosi i guanti o le mascherine?

Sapendo che la flora batterica epidermica costituisce la nostra prima difesa immunitaria, in grado di inattivare gli agenti patogeni da contatto, è abbastanza facile capire che i guanti di gomma, oltre ad inquinare l'ambiente, agiscono da veri e propri distributori di virus e batteri raccogliendoli in giro e depositandoli intatti su vestiti, derrate alimentari e quant'altro. Quindi appare scontato  che è meglio evitarne l'uso a meno di non dover maneggiare acidi o basi.


Ma per comprendere il danno fisiologico che possono apportare le mascherine bisogna considerare diversi elementi:
  1. Immaginando che esista - contro ogni evidenza scientifica - un reale pericolo derivante dal contagio con uno dei tanti CoronaVirus, in particolare col SARS-CoV-2 imputato senza prove della famigerata CoViD-19, dobbiamo sapere che le sue dimensioni non eccedono i 120 nanometri (milionesimi di millimetro). Diversamente, la porosità dei tessuti che possono essere utilizzati per la realizzazione di una mascherina si può misurare nell'ordine dei micron (millesimi di millimetro). Appare chiaro come sia totalmente illusorio poter bloccare un corpuscolo che nella migliore delle ipotesi è 8000 volte più piccolo dei fori presenti nel filtro. Le mascherine possono bloccare al massimo polveri visibili come quelle prodotte ad esempio da operazioni di verniciatura o levigatura. Già è più difficile possano bloccare una parte dei fumi visibili. Ma anche se il tessuto utilizzato avesse realmente il potere di bloccare un virus, bisogna considerare che nessuna mascherina aderisce perfettamente al volto per cui lascia degli spazi vuoti in cui non solo possono transitare indisturbati virus e batteri ma anche - all'occorrenza - zanzare e scarafaggi... quindi smettiamola di farci prendere in giro.
  2. Nel probabile caso che una pur piccola parte dei virus dovesse aderire alle larghe maglie fibrose delle mascherine, bisogna tener conto che essi si possono conservare intatti su di essa dai 4 ai 7 giorni quindi per gli scellerati che utilizzano tali dispositivi è necessario che si ricordino di smaltirli negli appositi cassonetti dei rifiuti tossici e speciali, sempre se immaginano di aver raccolto virus realmente pericolosi per la salute. Naturalmente, agli stessi sprovveduti che se ne vanno in giro mascherati va ricordato che per evitare un eccessiva proliferazione batterica probabile causa di polmoniti, le mascherine andrebbero sostituite ogni 2/3 ore altrimenti, per la salute. diventano più dannose che inutili.
  3. Una delle funzioni che i nostri polmoni realizzano è quella di espellere ad ogni espirazione una certa quantità di impurità potenzialmente patogene, per cui reintrodurre continuamente aria già espirata può portare ad un accumulo di particelle indesiderate negli anfratti più reconditi dei polmoni (gli alveoli in cui avviene lo scambio tra ossigeno ed anidride carbonica veicolati dal sangue) col rischio che s'incistino.
  4. Qualsiasi filtro davanti al naso comporta una diminuizione della capacità respiratoria: è recentissima la notizia di due ragazzi cinesi di 14 e 15 anni deceduti a causa dell'utilizzo di mascherine durante l'attività sportiva. Questo presidio in tal caso più dannoso che inutile causando immediatamente ipossia (carenza di ossigeno) comporta in breve (nell'arco di pochi minuti) una condizione di ipercapnia ovvero di accumulo di anidride carbonica nei polmoni, condizione che, nell'immediato, può portare ad ipossia e soffocamento ed alla lunga comporta un'insana acidificazione del sangue che può predisporre l'organismo a sviluppare diverse malattie tra cui il cancro.
  5. L'ambiente caldo-umido che si instaura tra una mascherina ed il volto è ideale per la proliferazione di batteri (ma anche di virus e funghi) che, a loro volta, possono essere causa diretta di polmoniti.
  6. Persistendo il legittimo sospetto che gran parte dei tamponi in uso siano deliberatamente infettati dal SARS-CoV-2 (e questo spiegherebbe la loro risultanza in positivo nell''80% dei casi) meglio sospettare anche delle mascherine, in particolare di quelle distribuite gratuitamente da amministrazioni ed enti locali di cui, con gli esempi che abbiamo in questo periodo, dobbiamo diffidare. Ne ho trovate 5 nella casella della posta malamente rinchiuse in una normale busta da corrispondenza e volevo buttarle via ma la mia compagna le ha lavate con l'acqua ossigenata (in grado di distruggere qualsiasi agente patogeno) e le utilizza per assecondare i tutori della Regola Sanitaria che scorrazzano in città divertendosi sadicamente a comminare multe e sanzioni ai cittadini più poveri ed indifesi.
In definitiva, ricordiamoci che l'imposizione della mascherina da parte dell'attuale malgoverno sionista nemico del Popolo italiano ha solo due scopi entrambi di PsyOps ovvero di Guerra Psicologica e conseguente Ingegneria Sociale contro la Popolazione:
 1) convincere i più sproveduti intellettualmente che esista un pericolo sanitario;
 2) simboleggiare l'impossibilità di esprimere dissenso, condizione che stiamo vivendo ogni giorno con la censura e la persecuzione delle idee contrarie al Pensiero Unico dominante;
 3) Peggiorare le condizioni di salute degli italiani in modo da addossarne la colpa al pressoché innocuo SARS-CoV-2 predisponendo così l'opinione pubblica per l'obbligatorietà dei vaccini tossici che toglieranno l'anima ai nostri bambini.