domenica 31 maggio 2020

Il comunicato stampa della Scienza al malgoverno

COMUNICATO STAMPA
28 Maggio 2020
Un gruppo di medici (dott. prof. Pasquale Mario Bacco, dott.ssa Antonietta
Gatti, dott. Mariano Amici, prof.ssa Carmela Rescigno, dott. Fabio Milani,
dott.ssa Maria Grazia Dondini) ha inviato oggi una istanza in autotutela al
Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Presidente
dell’Istituto Superiore di Sanità e, in conoscenza, ai Governatori delle Regioni.
In questa lettera sono evidenziati aspetti problematici nella gestione
dell’emergenza Covid-19, in particolare sotto il profilo medico-scientifico ed
epidemiologico. Le fonti indicate nella lettera riportano evidenze tratte da
documenti ufficiali, da studi specialistici e da notizie diffuse dalla stampa.
Si
tiene a precisare che l’istanza intende limitarsi a sollevare questioni di merito,
lasciando agli esperti di diritto, ai magistrati e agli avvocati le valutazioni di
loro pertinenza.
Questa iniziativa, che non vede coinvolta alcuna organizzazione né
associazione, impone alle Istituzioni interpellate di dare risposta ufficiale ai
firmatari entro precisi termini di legge, e consente - si auspica - di chiarire
molti punti controversi.
Per informazioni
Cell: +39 338 140 1284
Mail: ufficiomarketing@meleam.com
Roma, 28 Maggio 2020
Presidenza del Consiglio dei
Ministri
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma RM
Via PEC a presidente@pec.governo.it
Ministero della Salute
in persona del Ministro p.t.
Viale Giorgio Ribotta 5
00144 Roma RM
Via PEC a gab@postacert.sanita.it
Ministero della Salute
Direzione Generale della
Prevenzione Sanitaria
in persona del Direttore
Generale p.t.
Viale Giorgio Ribotta 5
00144 Roma RM
Via PEC dgprev@postacert.sanita.it
Al Presidente
dell’Istituto Superiore di Sanità
Prof. Silvio Brusaferro
Viale Regina Elena, 299
00161 Roma RM
Via PEC a protocollo.centrale@pec.iss.it
Ai Governatori delle Regioni
LL. SS.
OGGETTO: EMERGENZA SANITARIA COVID-19 – ISTANZA IN
AUTOTUTELA.
Noi sottoscritti
dott. prof. Pasquale Mario Bacco, [omissis];
dott.ssa Antonietta Gatti, [omissis];
dott. Mariano Amici, [omissis];
prof.ssa Carmela Rescigno, [omissis];
dott. Fabio Milani, [omissis];
dott.ssa Maria Grazia Dondini, [omissis],
*****
come professionisti che operano quotidianamente a contatto con la realtà
sanitaria e che hanno quindi conoscenza diretta dell’emergenza sanitaria che
stiamo vivendo, riteniamo doveroso sottoporre alla Sua attenzione alcune
riflessioni e domande circa le misure adottate dagli Enti istituzionali a
contenimento del contagio, quale nostro contributo.
Crediamo in primo luogo che sia necessario chiarire in modo univoco, chiaro e
scientificamente credibile che il Covid-19 ha dimostrato di essere una forma
influenzale non più grave degli altri Coronavirus stagionali: nonostante l’OMS
abbia dichiarato l’emergenza pandemica l’11 Marzo 1, le cifre ufficiali dei
deceduti, dei contagiati e dei guariti contraddicono la definizione stessa di
“pandemia”2.
Occorre dare informazioni corrette e fornire criteri di comprensione dei
dati reali, evitando che i media diffondano notizie allarmanti, a nostro parere
assolutamente ingiustificate. La banalizzazione statistica dei decessi è la
sintesi di una comunicazione istituzionale che ha impedito, per tutta
l’emergenza ed ancora oggi, di avere una chiara sintesi della situazione,
portando ad un circolo vizioso in termini di provvedimenti sanitari e di
impatto sociale
In particolare è indispensabile precisare:
• che il totale dei deceduti per qualsiasi patologia o per morte naturale,
quotidianamente annunciato nei “bollettini di guerra” diffusi dai media, non
deve essere inteso come unicamente riferito al Covid-19 o a patologie
concomitanti;
1 h t t p : / / w w w . s a l u t e . g o v . i t / p o r t a l e / n u o v o c o r o n a v i r u s /
d e t t a g l i o N o t i z i e N u o v o C o r o n a v i r u s . j s p ?
lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4209
2 Poiché essa presuppone la mancanza di immunizzazione dell’uomo verso un patogeno
altamente virulento. Si veda comunque la documentazione dell’ISTAT:
t t p s : / / w w w . i s t a t . i t / i t / J i l e s / / 2 0 2 0 / 0 3 /
Nota_Tavole_Regionali_cause_morte_1marzo_30Aprile-_2017_e_2020.pdf e https://
www.istat.it/it/archivio/241428
• quale percentuale della mortalità sia determinata dai deceduti per Covid-19
(solo per Covid-19) e quanto essa si discosti dalle medie ufficiali degli anni
precedenti per patologie analoghe3;
• quali siano i reali motivi per cui in alcune zone del Nord Italia si è
registrata una diffusione tanto abnorme ed una letalità tanto più alta rispetto
ad altre zone del paese, persino limitrofe;
• che i tamponi effettuati per rilevare la positività al virus danno una
percentuale di “falsi positivi” e “falsi negativi”4, per cui possono risultare
“contagiati” soggetti che non lo sono; di conseguenza, le percentuali
ricavate dal numero dei tamponi vanno interpretate e spiegate tanto agli
operatori sanitari quanto ai media e alla popolazione, evitando inutili
allarmismi;
3 Cfr. https://repo.epiprev.it/index.php/2020/05/12/andamento-della-mortalitagiornaliera-
sismg-nelle-citta-italiane-in-relazione-allepidemia-di-covid-19-report-1-
febbraio-2-maggio-2020-settimo-rapporto/ - Cfr. il sito ufJiciale ISTAT: «Per la produzione
del dato statistico, l’Istat effettua la codifica delle patologie e individua la “causa iniziale di morte”,
ovvero quella direttamente responsabile del decesso. A tal fine, l’Istat si avvale delle regole dettate
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; la causa iniziale di morte viene poi utilizzata per le
statistiche ufficiali a livello nazionale e internazionale. Ad esempio, nel caso dell’Influenza, essa
risulta conteggiata in queste statistiche se e solo se è stata certificata dal medico e se risulta essere la
“causa iniziale di morte” in base alle regole internazionali di codifica. Se l’Influenza è presente sul
certificato ma non è selezionata come causa iniziale di morte, viene codificata come “causa multipla”
ovvero tra le cause che hanno contributo al decesso», https://www.istat.it/it/archivio/
240401#Rilevazioniindettaglio-2
4 Si vedano le dichiarazioni del prof. Ricciardi: «Oggi in tutto il mondo abbiamo test non
perfetti dal punto di vista della sensibilità perché messi a punto in poco tempo e devono essere
perfezionati. Quindi c’è un’ampia possibilità di sovrastimare le positività», https://
www.corriere.it/cronache/20_febbraio_27/coronavirus-ricciardi-la-prossima-settimanacapiremo-
se-italia-l-emergenza-comincia-rientrare-43c9a4fa-58cd-11ea-8e3aa0c8564bd6c7.
shtml - Cfr. anche
https://archive.st/archive/2020/3/www.ncbi.nlm.nih.gov/i8vf/www.ncbi.nlm.nih.gov/
pubmed/32133832.html - Ha suscitato un certo scalpore anche la notizia recente della
Nuova Sardegna sui 17 sanitari risultati falsi positivi al Covid: https://
www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2020/05/21/news/nuoro-falsi-positivi-alcovid-
i -17-sani tar i -presunt i -contagiat i -a-marzo-1.38872367 - ht tps://
www. i l g iornale. it/news/cronache/30-dei-tamponi-mente-ecco- t u t t i- i -
limiti-1861344.html - https://www.recnews.it/2020/03/11/tra-i-contagiati-dacovid-
19-ci-sono-circa-la-meta-di-falsi-positivi/ - http://www.agrigentonotizie.it/
cronaca/agrigento-asp-tamponi-falsi-positivi-calano-contagi-bollettino.html - https://
www.dire.it/19-05-2020/462162-coronavirus-lesperto-test-sierologico-non-infallibilerischio-
falsi-negativi/
• che gli esami sierologici effettuati devono essere parimenti interpretati,
chiarendo che quanti risultano positivi all’IGG non costituiscono un pericolo
per la popolazione, ma anzi un elemento che conferma che la diffusione del
Covid-19 sta esaurendosi, come normalmente accade per patologie simili.
È inoltre necessario chiarire:
• quali siano i criteri adottati per la creazione delle proiezioni elaborate dagli
esperti e quale conferma nei dati reali oggi disponibili abbiano sinora avuto
queste proiezioni;
• quali siano i titoli e quale sia l’autorevolezza e l’esperienza dei membri
della Commissione incaricata di proporre misure di contenimento
dell’epidemia; quali i criteri di selezione adottati per formare la
Commissione e se sussistano dei conflitti di interesse che possano in
qualche maniera orientarne le scelte e le decisioni;
• quale sia il motivo per cui si è deciso di non tenere in considerazione gli
studi e i rilievi di medici e specialisti impegnati sul campo, privilegiando
l’impostazione opinabile degli “esperti” anche laddove contraddetta da casi
documentati ; anche il ricorso all’uso 5 dei ventilatori polmonari6 pare
quantomeno controverso;
• per quale motivo si siano sottovalutati o ritardati i ruoli di profilassi e
terapia di farmaci e metodiche anche ben conosciute e rivelatesi efficaci in
molteplici occasioni7; questa scelta ha determinato evitabili esiti infausti e
lunghe ospedalizzazioni, mentre i pazienti avrebbero potuto esser trattati con
ricoveri a domicilio senza gravi complicazioni;
• per quale motivo si siano impediti gli esami autoptici, che si sono invece
rivelati, quando effettuati, una fonte insostituibile di preziosissime
5 Si veda anche il recente studio del prof. Didier Sornette, cfr. https://www.swissinfo.ch/
ger/covid-19-pandemie_schweizer-wissenschaftler-streiten-ueber-nutzen-deslockdowns/
45759526
6 Cfr. https://nypost.com/2020/04/06/nyc-doctor-says-coronavirus-ventilator-settingsare-
too-high/
7 Cfr. https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/terapia-plasma-coronavirusburioni-
1.5139624 ed anche https://biomedicalcue.it/burioni-differenze-plasmaterapia-
vaccino/19267/
informazioni e che hanno consentito di scoprire che la causa principale dei
decessi non era la virulenza della patologia, ma una sua errata cura8;
• vogliamo inoltre evidenziare, in molti casi, il rallentamento delle diagnosi
e delle procedure terapeutiche per patologie diverse e un dirottamento
delle risorse verso una sola patologia. Emblema di questa situazione è la
realizzazione di strutture ospedaliere riservate alla sola emergenza Sarscov2,
presso le quali si sono ricoverati pochi pazienti e che ora sono in gran
parte chiuse;
• per quale motivo si siano date disposizioni, su indicazione dell’OMS, di
trasferire i pazienti anziani nelle RSA, con le conseguenze ben note;
• quante siano state le salme di persone dichiarate decedute per Covid-19 per
le quali si è imposta la cremazione, e su quali basi scientifiche si sia deciso
8 Cfr. https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/20_maggio_04/coronavirus-papagiovanni-
autopsie-quasi - v i e t a te-decisive-scopri re-ri schio-trombosi -
e656185a-8dd1-11ea-b08e-d2743999949b.shtml e https://www.corriere.it/cronache/
20_maggio_23/coronavirus-gruppo-ribe l le-medici-legal i - fat e c i - fare -
autopsie-14d0f37e-9d10-11ea-a31e-977f755d9d62.shtml?cmpid=tbd_91305292Bp -
h t t p s : / / p a l e r m o . r e p u b b l i c a . i t / c r o n a c a / 2 0 2 0 / 0 5 / 2 3 / n e w s /
coronavirus_catania_gli_scenziati_denunciano_errore_l_assenza_di_autopsie_per_morti_d
_covid_-257456802/ - https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2020/05/22/covid-medicierrore-
non-fare-autopsie_3fea6611-194d-4771-8a59-c3f42235be76.html - https://
www.ilriformista.it/divieto-di-autopsia-ai-morti-di-coronavirus-la-bufala-contro-ilgoverno-
che-vuole-insabbiare-la-verita-96531/ - Si veda inJine l’opinione del prof. Klaus
Puschel: «Autopsie di fatto “vietate” nel nostro Paese da una folle circolare che le ritiene superflue
quando risultati verosimile – e solo verosimile – il motivo del Covid-19 come possibile causa del
decesso. Il direttore dell’Istituto di Medicina Forense dell’Università di Amburgo, Klaus Puschel, ha
infatti appena pubblicato un dettagliato studio che fa luce su molte cose. Nello studio sono riportate le
conclusioni degli esami autoptici svolti dalla sua equipe. Da esse si evince con estrema chiarezza che
“tutte le persone esaminate avevano altre gravissime patologie” e quindi non sarebbero morte di
coronavirus. Il quadro clinico dei pazienti si presentava “gravemente compromesso” e le condizioni di
salute erano estremamente precarie. Puschel arriva al punto sostenere di non aver alcun dubbio nel
confermare che ad Amburgo non è morta una sola persona senza precedenti, gravi patologie. Ecco le
sue precise parole: “Tutti quelli che abbiamo esaminato finora avevano il cancro, o una malattia
polmonare cronica, erano forti fumatori o fortemente obesi, soffrivano di diabete o avevano malattie
cardiovascolari”. […] E poi: “Sono convinto che la mortalità Corona non si farà nemmeno sentire
come un picco nella mortalità annuale”. Parole che pesano come macigni per valutare, in tutta la sua
reale portata, la pandemia. Sottolinea il medico legale tedesco. “Il Covid-19 è una malattia mortale
solo in casi eccezionali, ma nella maggior parte dei casi è un’infezione da virus per lo più innocua”»,
http://www.lavocedellevoci.it/2020/05/15/covid-19-dalla-germania-i-risultati-chocdelle-
autopsie/ - E ancora: https://www.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirusautopsie-
dei-medici-trombosi-causa-principale-1861127.html - https://
www.secoloditalia.it/2020/05/sui-morti-di-covid-nessuna-autopsia-la-circolare-delministero-
ci-ha-fatto-perdere-tempo-prezioso/
di ricorrere a questo provvedimento (con le sue molteplici implicazioni) che
è previsto per i casi di eziologia batterica;
• per quale motivo si continui ostinatamente a “minacciare” futuri, possibili
scenari di inasprimento delle misure di contenimento, come se
l’epidemiologia dipendesse solo dalla mancata ottemperanza di disposizioni
sanitarie la cui efficacia è quantomeno dubbia: nessuna evidenza scientifica
permette di affermare che in questo stadio dell’epidemia sia ancora
necessario mantenere le distanze di sicurezza, usare mascherine, indossare
guanti oltre a curare l’igiene delle mani9;
• chi siano i cosiddetti esperti che hanno suggerito al Ministero di imporre
l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale anche agli alunni
delle scuole, alla riapertura di settembre: queste scelte devono essere
giustificate ed eventualmente - in presenza di elementi che ve ne sconsiglino
il ricorso - immediatamente revocate.
Inoltre, chiediamo per quale motivo si sia attuata una politica del
terrore ed una grave mistificazione della realtà, descrivendo il Covid
come un mostro anziché una seria epidemia da affrontare con i mezzi
normali della medicina e che a maggior ragione non rappresenta un pericolo
nella cosiddetta “fase 2”. Facciamo presente che questa strategia, secondo
studi recenti, può aver comportato un aumento del numero dei suicidi10 e
9 C f r . h t t p s : / / p u b m e d . n c b i . n l m . n i h . g o v / 3 2 4 0 5 1 6 2 / ?
Jbclid=IwAR0ZoTcLVYbIM_m2Rw8k-jnptW1-YR5mymAos8fZZAnGN2KlUi4o4b0BVaY
10 «Quest’anno l’Osservatorio suicidi per motivazioni economiche della Link Campus riporta 42
decessi, di cui 25 nelle settimane del lockdown forzato e 16 nel solo mese di aprile, ai quali si
aggiungono 36 tentati suicidi, 21 dei quali nelle settimane di isolamento forzato. Più della metà delle
vittime è costituita da imprenditori. «Questa impennata risulta ancora più preoccupante se
confrontiamo il dato 2020 con quello rilevato appena un anno fa - sottolinea Nicola Ferrigno,
direttore dell’Osservatorio - : nei mesi di marzo-aprile 2019 il numero delle vittime si assestava a 14,
e il fenomeno dei suicidi registrava la prima battuta d'arresto dopo anni di costante crescita». Oggi gli
imprenditori e i lavoratori sono di nuovo tornati all’anno zero» . C f r. h t t p s : / /
www.ilsole24ore.com/art/isolamento-e-crisi-economica-ondata-mondiale-suicidicoronavirus-
ADPf7lP
di psicopatologie. Di questi effetti collaterali 11 dovrà rispondere chi,
immotivatamente, ha creato un allarme infondato sotto il profilo clinico ed
epidemiologico.
Chiediamo di rendere conto ai cittadini - con argomentazioni
scientifiche credibili - delle ragioni che hanno condotto all’imposizione di
distanziamenti sociali e forme di isolamento in quarantena per soggetti
positivi ancorché non malati12.
Chiediamo parimenti il motivo per cui alla popolazione non siano state
date tempestive, adeguate e complete informazioni sul valore preventivo delle
misure di igiene e profilassi all’interno delle abitazioni e RSA, dell’igiene
orale ivi compresi i risciacqui con liquidi ad azione antivirale, delle diete più
indicate per la prevenzione delle malattie infettive e loro complicazioni, delle
attività di esercizio fisico più salutari, dei pericoli del fumo e
dell’inquinamento nel determinare la gravità della malattia.
Vogliamo inoltre conoscere quale sia la base scientifica che ha
condotto a decidere di imporre l’uso di mascherine che - se fossero realmente
efficaci - non avrebbero comunque un’utilità pratica e richiederebbero
comunque di esser sostituite frequentemente; e che - laddove non efficaci,
come nel caso dei più comuni modelli distribuiti o addirittura delle mascherine
fai-da-te - sembrano costituire più che altro una “drammatizzazione” del clima
di terrore deliberatamente imposto, senza alcuna motivazione reale.
Facciamo presenti le implicazioni sulla salute dei cittadini, costretti
ad indossare per ore la mascherina, con i rischi ben noti che questo comporta:,
11 Cfr. in primo luogo lo studio Affrontare la salute mentale e gli aspetti psicosociali dell’epidemia
di COVID-19 pubblicato da codesto Ministero lo scorso Febbraio, http://
www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5373_10_Jile.pdf - Si veda inoltre: http://
www.reportdifesa.it/covid-19-conseguenze-psicologiche-a-breve-e-lungo-termine/ -
https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4299-covid-19-conseguenze-benesserepsico
Jisico-operatore-sanitario-medico-infermiere-oss-salute-mentale-coronavirusdistress-
psicologico.html - https://www.focus.it/comportamento/psicologia/dopo-lacovid-
19-un-epidemia-di-ricadute-psicologiche - https://www.lastampa.it/topnews/
primo-piano/2020/04/18/news/urgono-studi-speciJici-sul-covid-e-gli-effetti-sullasalute-
mentale-1.38733054 - Sull’impatto psicologico del Covid: https://
w w w . r e p u b b l i c a . i t / c r o n a c a / 2 0 2 0 / 0 5 / 0 9 / n e w s /
coronavirus_effetto_lockdown_ansia_e_depressione_per_l_85_dei_giovani-256134039/
tra cui ipercapnia e sovrainfezioni da microrganismi 13. Segnaliamo altresì che
in questi giorni vanno aumentando i casi di ricovero di soggetti debilitati
dall’uso prolungato delle mascherine14, anche in concomitanza con le
temperature esterne. La stampa ha riportato anche casi di morti che potrebbero
essere legate all’uso della mascherina durante attività lavorative, motorie o
sportive15.
Chiediamo il motivo per cui, sulla base di decisioni assunte da
“esperti”, si è deciso di blindare il Paese, generando una gravissima crisi
sociale ed economica che molto probabilmente si sarebbe potuta evitare o
quantomeno limitare. Anche la decisione di non differenziare le misure di
contenimento su base geografico-epidemiologica non appare fondata su
valide e condivisibili ragioni tecnico-scientifiche.
A tutt’oggi persistono, nonostante un quadro sanitario nettamente
positivo, un numero impressionante di obblighi e divieti che non trovano
alcuna legittimazione scientifica e tantomeno giuridica.
Persiste invece una regolamentazione confusa, contraddittoria e priva
di giustificazione per chi ha un quotidiano e diretto riscontro con la situazione
dei pazienti.
****
13 Si veda principalmente Covid-19, il Report ECDC sull’uso delle mascherine facciali nella
comunità, pubblicato dal Ministero della Salute: «A supporto dell’uso di mascherine non mediche
come mezzo di controllo della fonte di infezione esistono evidenze scientifiche indirette e limitate»,
«Le raccomandazioni sull’uso delle mascherine facciali nella comunità dovrebbero tenere
attentamente conto delle lacune delle prove di efficacia, della situazione dell’offerta e dei potenziali
effetti collaterali negativi». Cfr. http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/
d e t t a g l i o N o t i z i e N u o v o C o r o n a v i r u s . j s p ?
lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4501 - Cfr. anche https://
www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=84689 - InJine:
«Chi non ha sintomi non deve usare la mascherina. Mentre le persone che non hanno sintomi non
devono indossare le mascherine perché non ci sono prove che siano efficaci come protezione
personale…», cfr. https://www.galileonet.it/coronavirus-mancanza-mascherine-usocorretto/
14 Cfr. https://www.ilriformista.it/malore-durante-educazione-Jisica-morti-duestudenti-
cinesi-e-stata-la-mascherina-100279/ e https://www.orizzontescuola.it/
mascherine-contro-coronavirus-accusate-di-essere-causa-morte-due-studenti/
15 Cfr. https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/correre-mascherinapericoloso/
Alla luce delle considerazioni sopra evidenziate se il Governo ed il
Ministero della salute dovessero perseverare nel porre in essere
provvedimenti:
• senza un confronto con i medici che operano sul territorio,
• senza aver analizzato quanto oggi denunciato,
• senza aver verificato i dati “snocciolati” alla popolazione
all’interno di un quadro generale di riferimento comparato
con i dati di altri momenti storici,
darebbero vita ad un’ulteriore serie di atti illegittimi per abuso ed eccesso
di potere, violazione di legge, violazione dei principi di adeguatezza e
proporzionalità, irragionevolezza e sviamento.
****
GLI ISTANTI NELLA LORO QUALITÀ À DI MEDICI E DI
CITTADINI DIRETTAMENTE COLPITI DALL’ODIERNA AZIONE
DI GOVERNO
CHIEDONO
che il Governo, il Ministero della Salute e le Autorità amministrative oggi
interpellate,
VOGLIANO
indicare con quale atto e/o determina
- siano stati adottati i criteri per la creazione delle proiezioni elaborate
dagli esperti con espressa indicazione dei criteri utilizzati;
- abbia previsto l’adozione di provvedimenti limitativi degli esami
autoptici;
- abbia previsto di disporre la cremazione delle salme con espressa
indicazione dei criteri utilizzati e degli atti presupposti per arrivare alla
predetta determinazione;
quale ente, funzionario, responsabile del procedimento ovvero atto e/o
determina abbia fornito:
- la conferma nei dati reali oggi disponibili e dei dati utilizzati per i
provvedimenti governativi di questi ultimi 3 mesi;
- i dati e gli studi posti alla base delle indicazioni di possibili scenari di
inasprimento delle misure di contenimento;
- indicazioni in ordine alla necessità di imporre l’uso delle mascherine e
del distanziamento sociale anche agli alunni delle scuole, alla
riapertura di settembre;
- indicazioni in ordine alla necessità all’imposizione di distanziamenti
sociali e forme di isolamento in quarantena per soggetti positivi;
- le indicazioni poste alla base della decisione di non differenziare le
misure di contenimento su base geografico-epidemiologica;
INOLTRE
ai sensi dell’art. 5, L. 241/1990, chiedono che venga indicato il nome del
funzionario responsabile del procedimento in relazione all’odierna istanza in
autotutela ed a norma dell’art. 328 del codice penale, e diffidano il
responsabile del competente servizio a compiere gli atti del suo ufficio o ad
esporre le ragioni del ritardo entro il termine di giorni trenta dalla ricezione
della presente richiesta, con l’avvertimento che in difetto sarà presentato
esposto alla competente autorità giudiziaria.
CHIEDONO
che il Governo, il Ministero della Salute e le Autorità amministrative oggi
interpellate,
VOGLIANO
alla luce delle motivazioni evidenziate,
IN AUTOTUTELA,
REVOCARE I PROVVEDIMENTI FINO AD OGGI EMESSI SULLA BASE
DI UNA DICHIARAZIONE DI UNO STATO DI EMERGENZA DI CUI
OGGI NON SUSSISTANO PIÙ NEMMENO I PRESUPPOSTI DI FATTO,
CHIEDENDO
al Governo di assumere decisioni politiche che siano fondate su dati reali e
soprattutto che siano correttamente esaminati e contestualizzati. Chiediamo al
Governo di non trincerarsi dietro facili e prudenziali provvedimenti dettati da
tecnici che non hanno una visione complessiva del Paese, che invece
dovrebbero avere coloro che li hanno nominati.
Confidiamo, in spirito di sincera collaborazione, di ricevere una risposta a
queste nostre osservazioni, la qual cosa consentirà di porre fine alle pericolose
speculazioni di chi, dinanzi a tanto dilettantismo, solleva il dubbio che il
Covid-19 venga utilizzato per secondi fini.