giovedì 19 settembre 2019

2000 Euro d'incentivo all'inquinamento

Il nuovo governo ineletto (il 7° in 19 anni di sospensione della democrazia) continua a far danni in maniera peraltro neanche tanto originale con i famigerati incentivi alla rottamazione di veicoli perfettamente funzionanti.
Chiariamo subito una cosa: ogni veicolo rottamato costituisce una vera e propria bomba ecologica, un insulto all'ambiente ed un omaggio alla produzione capitalistica di beni più dannosi che inutili.
Se da una parte è vero che un'automobile più evoluta, durante il suo funzionamento consuma leggermente meno e inquina leggermente meno di un'auto della generazione precedente è anche vero che:

1) Rottamare un veicolo perfettamente funzionante comporta il
problema di smaltire o riciclare materiali tossici ed inquinanti come:
- plastiche di diversi tipi (ABS, Poliuretano, Polistirolo, Bachelite, ecc.)
- gomme (nel caso degli pneumatici: rinforzate con fibre sintetiche)
- vernici di finitura della carrozzeria
- vernici catramose protettive del sottoscocca
- colle di montaggio (per lo più epossidiche)
- liquidi di raffreddamento (a base di glicole etilenico)
- oli lubrificanti (di base minerale o sintetica, con additivi chimici e spesso inquinati da zolfo, paraffine e carburanti)
- liquidi dell'impianto frenante (corrosivi a base sintetica)
- elettroliti (acido solforico o gel acido)
- piombo o litio solfatati (dalle batterie)
- residui di combustibili o carburanti
- tappezzerie sintetiche
- sottoprodotti di combustione (calamine, lacche)
Nella migliore delle ipotesi ovvero nel caso di materiali riciclabili come i metalli, la cosa comporta un dispendio energetico il cui impatto sull'ambiente è da valutare a seconda di come viene prodotta l'energia.

2) Produrre un nuovo veicolo comporta in media il consumo di 450.000litri d'acqua e 15.000KwH di energia oltre al rilascio  nell'ambiente di inquinanti solidi, liquidi e gassosi.

In virtù di quanto esposto - ovvio ma non scontato - si comprende perfettamente che ogni incentivo alla rottamazione non è (quasi?) mai basato su presupposti ecologici reali ma solo ed esclusivamente su logiche di mercato. Una prova di questo è anche il rilascio estremamente graduale delle nuove tecnologie ma questo è un aspetto che possono cogliere solo gli esperti in materia che hanno la possibilità di rendersi conto che TUTTE le tecnologie che usiamo oggi erano sperimentate già da una ventina d'anni. Quelle che stanno sviluppando ora le vedremo (forse) tra altri vent'anni. In ogni caso, se ci tenete all'ambiente, ricordatevi che:


L'auto più ecologica è quella che già possedete!

Ultimo aspetto deleterio delle rottamazioni - ma non di secondaria importanza - è di natura etica perché è evidente a chiunque che degli incentivi possono beneficiare solo ed unicamente coloro che possono permettersi di sostituire l'auto con una nuova. Come dire: i soliti aiuti per i ricchi e per le industrie che producono prodotti non richiesti dal Mercato, a discapito dei poveri che peraltro subiranno anche le limitazioni orarie e territoriali del traffico dovute alla mancanza di omologazione EuroX del momento. Un mondo sempre più diviso tra chi sta sotto e chi sta sopra, oggi che i concetti politici di destra e sinistra appaiono superati.

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