domenica 15 marzo 2009

Si torna in cella.

L'ora d'aria (pura) è finita, si torna in cella sotto una coltre chimica che non si vedeva in questi termini ormai da qualche mese, tanto da far pensare ad un sostanziale cambiamento delle modalità (o dell'intensità) delle irrorazioni.

E invece quello che sta succedendo da due giorni a questa parte dimostra che non hanno alcun timore di nascondersi utilizzando delle tecniche innovative: le scie chimiche sono da sempre accettate ed ignorate dai più e quindi le operazioni continuano nelle modalità che ben conosciamo.

L'altro ieri, un... fatidico venerdì 13, le prime avvisaglie di un'irrorazione a tappeto "vecchia maniera" mi hanno fatto rivedere le idee su di un possibile cambiamento delle modalità oppure su di un insperato ridimensionamento o addirittura su di una cessazione delle attività.
I mesi precedenti mi avevano fatto, troppo presto, ben sperare: operazioni di portata simile tra il sud Italia ed il sud della Germania non ne avevo ancora viste nel 2009; l'evidenza dei fatti dimostra in tal modo profetica almeno una delle previsioni per l'anno in corso effettuate in questo articolo: 2009: Le premesse ci sono tutte .

Questo il cielo fotografato ieri, il secondo giorno delle operazioni, nel quale si può apprezzare il fenomeno della "scia nera" dovuto presumibilmente all'ombra proiettata da una scia sullo strato paranuvoloso sovrastante dal riverbero della luce proveniente dal basso oppure dallo stesso passaggio dell'aereo in grado di creare un solco temporaneo in una coltre sottile:


E questo invece è quello che si poteva osservare qualche minuto fa puntando la camera verso l'unica finestra di azzurro visibile: c'è evidentemente bisogno di ricucire al più presto un inammissibile strappo nel sudario biancastro...:

venerdì 13 marzo 2009

Togliamo le basi alla guerra: 14 Marzo a Napoli

Mobilitazione nazionale contro le basi militari e contro la guerra permanente: 7 marzo 2009 - Comitato Pace e Disarmo

Viviamo in un momento di crisi globale alimentata dalla guerra permanente che è espressione della politica bellicista e militarista dei paesi occidentali, Usa, Unione Europea, ma anche dei Governi italiani succedutisi negli ultimi anni.

In concomitanza con la celebrazione del 60° anniversario della NATO prevista il prossimo 4 aprile 2009 a Strasburgo, accogliamo l’invito ad una mobilitazione mondiale per l’abolizione della Nato, lo smantellamento di tutte le Basi militari straniere nel mondo, lo smantellamento unilaterale di tutti gli armamenti nucleari e condanniamo tutte le azioni che mirano alla costruzione di nuove armi nucleari in qualsiasi continente.

In prospettiva dell’appuntamento europeo, lanciamo l’Assemblea e la mobilitazione per il 14 marzo a Napoli per togliere le basi alla guerra permanente.

In Italia vi sono oltre 100 basi ed installazioni militari che vanno da Bolzano a Lampedusa, rendendoci complici degli interventi armati mascherati da missioni di pace o umanitarie. Queste strutture costituiscono un grave pericolo per la sicurezza dei cittadini esponendoli al rischio di incidenti nucleari, inquinamento elettromagnetico ed acustico, alla possibilità di attentati terroristici.

Portaerei, cacciabombardieri, sottomarini, aerei, elicotteri, missili, bombe, scie chimiche, macchine di morte di ogni specie possibile passano e stazionano nelle installazioni militari rilasciando radioattività che contamina l’ecosistema marino con ricadute ultime sulla catena ecologico-alimentare.

Abbiamo detto NO al Dal Molin e continueremo a dirlo, ma lo stesso vale per il resto del territorio italiano, oramai ricoperto di basi e prima linea della guerra globale.

Perché Napoli?

Napoli è una città invasa da strutture militari, e uno dei principali porti per sostenere i conflitti in Medio Oriente ed ora sede del comando di Africom: qui si è trasferito il comando di tutta la Marina Militare statunitense, per il controllo di Europa, Asia (Medio Oriente) e Africa. Snodo del traffico di portaerei, sottomarini a propulsione nucleare e armamenti di ogni genere.

In Campania è stato sperimentato il nuovo metodo di controllo militare delle periferie con il decreto rifiuti che ha annullato gli spazi fondamentali di democrazia paventando la difesa del territorio ed utilizza l’esercito in funzione di ordine pubblico.

Perché il 14 Marzo?

Abbiamo scelto questa data per ricordare i sei anni di guerra d’aggressione e di rapina all’Iraq, e le trattative dell’Eni per Nassiriya ne sono la conferma.

ore 10,30 Assemblea Nazionale del Patto permanente contro la guerra presso Antisala dei Baroni, Maschio Angioino

ore 15:00 concentramento a piazza del Gesù per raggiungere il porto nuclearizzato


TOGLIAMO LE BASI ALLA GUERRA

Patto permanente contro la guerra
Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del territorio- Campania, Rete Lilliput, Asper-Eritrea, Donne in nero, PeaceLink, Un ponte per…, Sinistra Critica, La Comunità per lo sviluppo umano, Federazione Campana RdB/CUB, Attac, Confederazione COBAS, Comunità palestinese, Orientale 2.0, Acli Arenella, Laboratorio occupato Insurgencia, Pax Christi, Scuola di Pace, Vas, Manitese, Centro Gandhi Edizioni e Quaderni Satyagraha, Rete dei Comunisti, Cvx, Red Link, Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania, Comitato Chiaiano, Rete Salute e Ambiente, Coordinamento Flegreo, Mani libere Italia, Comitato per la Marcia Mondiale, Marco Mascagna Onlus, Rete Sanità, Area Antagonista Campana, Comitato campano di solidarietà con il popolo palestinese, Movimento disoccupati Banchi Nuovi, Cantieri Sociali, Cooperativa sociale Dedalus, Associazione Priscilla, Giuristi democratici, Associazione Umanista Help To Change, Ass. Ya Basta! Napoli, Azione Nonviolenta de Sardigna periodico del Movimento Nonviolento –Nuoro, Rete Nazionale Disarmiamoli, Unione Disoccupati Napoletani, UDO, MdL, MIL, EDN, Coordinamento di Lotta per il Lavoro, Sindacato Lavoratori in Lotta, Comitato Cittadino San Giorgio a Cremano, Operatori di Pace – Campania, UDU, UDS, Associazione Reciprocità, Radio Vostok, Tavolo della Consultazione Vicenza, Presidio Permanente No Dal Molin, Vicenza Libera, Tavolo della Consultazione Vicenza, Associazione Umanista Help To Change, Assopace Napoli, Centro Solidarieta' Internazionalista Alta Maremma.

Note:

Per aderire:
http://www.pacedisarmo.org/indices/index_55.html

Come raggiungere l'Antisala dei Baroni, Maschio Angioino

per chi arriva in treno:
dalla stazione centrale autobus R2 (di sabato mattina ci impiega circa 15 minuti), oppure ci sono i tram che partono da Piazza Garibaldi e arrivano sino al porto, da lì salire a piedi x piazza municipio (non è distante)

per chi arriva in aereo:
dall'aeroporto di Napoli Capodichino prendere Alibus, impiega ca. 20 min. per arrivare a Piazza Municipio

per chi arriva in macchina:
da nord - A1 (Roma-Napoli)- e da sud - A3 (Salerno-Reggio Calabria)- seguire le indicazioni "zona portuale-via Marittima" per arrivare a Piazza Municipio.

Per ulteriori info: 3337361675

fonte: http://www.pacedisarmo.org/pacedisarmo/articles/art_2494.html