giovedì 3 marzo 2016

Attenti al suicidio stradale!


Siccome al peggio non v'è mai fine, come sosteneva anche mia nonna, alla fine la famigerata proposta di legge sull'Omicidio Stradale ha ottenuto l'insperato (per le persone razionali) consenso alle Camere.

L'ho appreso stamattina dal TG5 e già la sua applicazione è stata commentata come foriera di non pochi problemi ai tribunali, risultando, aggiungo io, spesso molto difficile attribuire colpe certe agli attori coinvolti in incidenti stradali mortali.
Ad esempio, quasi sempre non è possibile stabilire in alcun modo se in occasione di uno scontro avvenuto di notte, i veicoli avessero tutti i dispositivi luminosi funzionanti. E capita spesso di vedere auto che vanno in giro con un solo faro acceso (magari solo il destro, che è peggio) oppure bici da corsa prive di qualsiasi dispositivo luminoso.

Come parecchie leggi italiane, è concepita da ignoranti in materia che credono di poter disciplinare in maniera manichea tutte le evenienze della vita sociale.
E' un metodo usato nei Paesi culturalmente e socialmente più arretrati, e noi non ci facciamo bella figura allineandoci a tali standard, nei quali, in mancanza di un Codice della Strada sufficientemente chiaro e dettagliato, in caso d'incidente applicano semplicemente il loro Codice Penale che magari prevede anche la pena di morte!
Un bel salto indietro nei diritti civili ed un bel salto avanti verso una dittatura conclamata.

Il problema è che anche se stiamo molto attenti a come guidiamo, non si può essere in grado, a volte, di anticipare o rimediare a comportamenti dissennati messi in atto da altri.
Il mio pensiero va per primo al classico sbucare all'improvviso di un pedone (magari un bambino e di corsa!) da una fila di veicoli parcheggiati oppure all'altrettanto classico comportamento sconsiderato di molti ciclisti che se ne infischiano del Codice eludendo semafori ed altre disposizoni o circolando affiancati in piena curva di una strada a doppio senso di circolazione: capita spesso di scansarli all'ultimo momento proprio mentre sopravviene un altro veicolo nella corsia opposta!
Il rischio è - sul presupposto generico che chi tampona ha sempre torto - vedersi accusati di omicidio, con la conseguente rovina della vita, in un caso che più logicamente andrebbe configurato come suicidio!

P.S.: Sia chiaro che non ce l'ho con i clclisti in generale (uso anch'io la bici nei luoghi e con le modalità opportune) ma solo con quelli che mettono a repentaglio la loro incolumità e la qualità della vita altrui.

A volte ritorno

A beneficio dell'esiguo numero di lettori che hanno seguito questo umile blog, riprendo a pubblicare qualche mia elucubrazione che spero risulti innanzitutto originale, nello sterminato panorama internettiano, e questo già sarebbe per me un risultato più che soddisfacente.
Ma sono cosciente del fatto che (almeno) gran parte di quello che pensiamo è frutto di una rielaborazione di cose già pensate da altri... ed il peggio è che più ci si accultura e più è così!

Da qualche parte, ho affermato che smettevo di pubblicare perché mi sembrava che in rete ci fossero ormai più scrittori che lettori per cui, nel mio piccolo, ho voluto andare in controtendenza, atteggiamento che ha contraddistinto la maggior parte delle scelte operate nella mia vita.
In questa ottica rientra anche la chiusura del sito vero e proprio di Heymotard che ormai aveva perso il suo originale motivo di esistere in quanto è da oltre 10 anni che non m'interesso più (almeno sul campo) di motorismo.

Però - c'è sempre un "però" - ogni tanto mi viene voglia di rendere pubbliche delle mie idee e forse nella vita reale non frequento abbastanza gente per farlo e allora ho deciso di riprendere a pubblicare qualcosa, sempre senza alcuna precisa cadenza temporale ma solo quando ho realmente qualcosa da dire.
Cercherò anche di astenermi dal riprendere articoli pubblicati su altri blog, per quanto non l'abbia fatto spesso, almeno in questa sede.

Buona continuazione.
Paso 

P.S.: preciso che nel caso dovessi cessare definitivamente di aggiornare questo blog e gli altri due collegati, sarà molto facilmente a causa della perdita delle credenziali d'accesso, facenti capo ad un indirizzo e-mail non più attivo!