martedì 26 aprile 2011

Causa e difetto

Il recente fattaccio di cronaca ed i suoi addentellati, che si sono conclusi (per modo di dire) col ricovero presso il policlinico di Siena di due carabinieri in gravissime condizioni e l'arresto di quattro giovani del fiorentino tra i quali un solo maggiorenne, mi ha fatto pensare ad un fatto per nulla cruento (ma solo per fortuna) nel quale mi trovai coinvolto mio malgrado tanti tanti anni fa.

Quanto è accaduto nel grossetano si riduce in pratica ad una reazione spropositata (ma solo chi è avvezzo alla violenza è in grado di gestirla "quanto basta" e non oltre) da parte di un ragazzo (almeno) un pò alticcio ed i suoi tre amici minorenni - tra cui una ragazza - alla notizia che i carabinieri stavano per ritirargli la patente a seguito di un doppio alcool-test risultato positivo.
C'è da dire che il ritiro della patente e magari la confisca del mezzo sono effettivamente delle sanzioni spropositate per una violazione che è solo teorica! Infatti non v'è alcuna certezza che un soggetto il cui tasso alcolemico è superiore ai limiti di legge stia per compiere una violazione del Codice o peggio ancora un incidente.
A volte, il modo con cui la Legge cerca di preservare la nostra incolumità ha i connotati degli arresti preventivi che operava la polizia pre-crimine nel film Minority Report... .


Ma non è di questo che voglio parlare, anche perché l'ho già fatto nel post Alcool e sicurezza alla guida.
Quello che voglio porre in evidenza è il prosieguo mediatico della vicenda toscana: senza giustificato motivo, è partita immediatamente una campagna mediatica contro i rave party invece di cercare di analizzare meglio i fatti che sono REALMENTE accaduti.
Già si invoca una legge restrittiva in tal senso, una legge in pratica che in qualche modo impedisca a dei liberi cittadini di riunirsi per divertirsi dandosi appuntamento su di un terreno PRIVATO e senza dare fastidio a nessuno.
Non si riesce veramente a capire cosa c'entrino i rave party - che non mi sognerei mai di frequentare ma il cui diritto di verificarsi difenderò sempre a spada tratta - col brutale pestaggio di due carabinieri (onesti proletari, come li definiva Pasolini) comandati loro malgrado a rendere la vita difficile ai normali cittadini invece di asservirli al meglio traducendo direttamente in carcere (con beneficio d'indagine, certamente) tutti i nostri politici, i banchieri, insomma tutti i veri pericolosi criminali di questi tempi.

Degne di nota sono alcune discordanze tra le varie fonti:
- l'auto fermata sarebbe per qualcuna una Clio, per un'altra una Focus;
- per qualcuna, i ragazzi sono stati fermati DOPO il rave party ma il servizio di una TV privata asseriva che i ragazzi al rave non ci sono mai arrivati!
Se fosse davvero così, la festa c'entrerebbe ancor meno con il fattaccio!
Sono pronto a scommettere che anche se risulterà vero, questo sarà il particolare più disatteso dalla cronaca... .

Come anticipato, il parallelo che ho visto in questa reazione (ma evidentemente qualcuno ha già pronta una severa legge contro i rave e mancava un fatto di cronaca abbastanza grave per farla accettare) è appunto con una vicenda nella quale un ragazzo ubriaco o drogato minacciò me e dei miei amici con una bottiglia che cercò di rompere, e quando arrivarono i carabinieri avvisati da qualcuno, la prima cosa che fecero scendendo dall'auto fu rivolgersi a colpo sicuro verso di noi chiedendoci:
- "Di chi sono queste motociclette?" !!


Bel modo di avviare le indagini!

Della serie: "Date le misure del terreno, ricavare il nome del geometra; anzi dimostrare che il geometra è proprio quello che pensiamo noi... ".

articolo correlato:
- I colpevoli sono sempre dei motociclisti

domenica 24 aprile 2011

I siciliani si mobilitano contro il MUOS

Una mobilitazione simile sarebbe auspicabile anche nel Cilento ove la potenza dei segnali elettromagnetici emessi dalle famigerate istallazioni del Monte Stella è causa da tempo di un aumento di patologie tumorali nelle popolazioni più esposte al segnale, malfunzionamenti in apparecchiature elettriche ed elettroniche e molto probabilmente anche di comportamenti anomali nelle api, come ipotizzato nel post precedente.
Il WWF locale, schiodandosi per una volta dalle logiche di regime, potrebbe sposare questa causa e adoperarsi (finalmente) per fare qualcosa di concreto per l'ambiente, invece di limitarsi a relegare la natura in riserve come fu fatto per i nativi americani... .

l'articolo che segue è integralmente tratto da scienzamarcia

Nel video qui sotto sulla protesta dei giovani sicialiani contro il MUOS di Niscemi potete anche ascoltare un intervento di un medico che testimonia come il pericolo maggiore delle emissioni di queste potentissime antenne sono i casi di leucemia e di tumore agli organi genitali.

Il medico in questione accenna anche a studi sugli effetti negativi di questo tipo di radiazioni che non sono stati pubblicati perché davano troppo fastidio.



Dal canto nostro abbiamo raccolto una tale messe di dati sugli effetti nocivi di wi-fi, cellulari, telefoni portatili, ripetitori, bodyscanner e antenne varie che pensiamo bastino a giustificare una radicale e motivata opposizione alla costruzione di ogni singola nuova antenna sulla faccia della terra!
Per informarti puoi leggere questo articolo e tutti i link di approfondimento in esso contenuti.

approfondimenti:
- Che cos'è il MUOS

articoli correlati:
- Colori spenti e SEGNALI forti per l'estate
- Ripresa delle attività, lo strano caso del M.te Stella

martedì 12 aprile 2011

Colori spenti e SEGNALI forti per l'estate


Negli ultimi giorni, osservando personalmente il cielo su gran parte di Campania, Lazio, Umbria e Toscana, ho potuto notare l'effetto di intense operazioni di irrorazione aerea tuttora in corso.

Per evitare che le generazioni attuali dimentichino e che le nuove non sappiano mai quale dovrebbe essere il colore naturale del cielo, ho inserito un'immagine completamente azzurra. È di questo colore infatti che esso dovrebbe essere e NON celeste sbiadito o peggio ancora bianco.

In concomitanza con giornate in cui la copertura artificiale era ben evidente, mi è capitato di osservare direttamente fenomeni quasi certamente imputabili a forti segnali elettromagnetici irradiati nell'etere, assieme e per mezzo del plasma elettroconduttivo creato dalla copertura stessa.

Il primo si è verificato nello stesso periodo per ben 5 volte esclusivamente sullo stesso tratto di strada SP430 (variante SS18 nel Cilento, in provincia di Salerno) nei due sensi di marcia tra Vallo della Lucania e Prignano Cilento: improvvisamente, durante la marcia, si sono disinseriti tutti i sistemi elettronici di sicurezza (ABS, ESP, ecc.) con relativa accensione immediata delle relative spie. Per verifica, ho effettuato subito alcune frenate di prova riscontrando l'effettivo disinserimento dell'ABS. Anche l'ESP è risultato poi escluso durante delle sbandate in curva da me appositamente provocate.

Allontanatomi dal questa zona, dopo aver spento il motore permettendo ai sistemi di resettarsi, il malfunzionamento è scomparso e non si è verificato mai più nelle settimane successive in giro per l'Italia.

Sottolineo un contesto importante: il tratto di strada si trova in vista diretta, e comunque non molto distante in linea d'aria, delle famigerate istallazioni del Monte Stella, di cui ho avuto occasione di parlare in passato (vedi link).


Il secondo ha anticipato di un giorno quello simile verificatosi nella famosa Piazza del Campo di Siena e riportato nella cronaca cittadina anche da La Nazione, il principale giornale della Toscana: uno sciame d'api si è concentrato su di un colonnino e per disperderlo è dovuto intervenire un apicoltore coadiuvato dai Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l'area.

L'immagine utilizzata è tratta dal relativo articolo pubblicato on line da oksiena.it che imputa ingenuamente lo strano comportamento degli insetti al “caldo estivo”. Molti giornalisti quando non hanno una spiegazione razionale degli eventi se la inventano di sana pianta.

Ebbene, il giorno prima del fatto di cronaca, sempre a Siena ma presso il finestrone del mio balcone in parte dentro casa ed in parte fuori, si è radunato uno sciame meno numeroso di quello di piazza ma ci ho messo lo stesso un bel po' di tempo (da solo senza apicoltori né pompieri...) per disperderlo uccidendo meno insetti possibile (ne ho sei sulla coscienza e me ne dispiace ma non sono riuscito ad evitarlo: non ero certo attrezzato per affrontare all'improvviso uno sciame d'api dentro casa!). Ho notato che gli insetti non si sono manifestati aggressivi nei miei confronti: alcuni li ho potuti scacciare a mani nude addirittura toccandoli.

Ho notizia di un fenomeno simile accaduto nei giorni passati presso un'abitazione privata a Santa Maria di Castellabate (SA) per il quale è parimenti dovuto intervenire un apicoltore attrezzato per scacciare delle api intenzionate a creare un nido in casa di un'anziana signora. Da notare che Castellabate, nota ai più per il recente film "Benvenuti Al Sud", si trova come la SP430 a pochi chilometri in linea d'aria dalle istallazioni del Monte Stella. Anche in questo caso, la giornata in cui è accaduto il fatto era interessata da operazioni d'irrorazione aerea.

L'ipotesi più plausibile che spieghi strani comportamenti delle api ma anche di balene ed altri animali particolarmente sensibili, è un'alterazione del loro senso di orientamento causata da onde e campi di particolari frequenze.

Quindi segnali forti in questo periodo, ma di tipo elettromagnetico! Come difendersi se non facendoli cessare?