giovedì 19 settembre 2019

2000 Euro d'incentivo all'inquinamento

Il nuovo governo ineletto (il 7° in 19 anni di sospensione della democrazia) continua a far danni in maniera peraltro neanche tanto originale con i famigerati incentivi alla rottamazione di veicoli perfettamente funzionanti.
Chiariamo subito una cosa: ogni veicolo rottamato costituisce una vera e propria bomba ecologica, un insulto all'ambiente ed un omaggio alla produzione capitalistica di beni più dannosi che inutili.
Se da una parte è vero che un'automobile più evoluta, durante il suo funzionamento consuma leggermente meno e inquina leggermente meno di un'auto della generazione precedente è anche vero che:

1) Rottamare un veicolo perfettamente funzionante comporta il

martedì 3 settembre 2019

lunedì 2 settembre 2019

martedì 14 maggio 2019

Codice della Strada: nuove disposizioni per aumentare il caos sulle strade ed i rischi per la circolazione

Nell'ottica di un peggioramento generalizzato della vivibilità della Nazione, col governo giallomerde che sui temi fondamentali (Euro; Europa Unita, Vaccinazioni tossiche) la pensa e la fa esattamente come i precedenti, un'altra mazzata al benessere del cittadino ed alla sicurezza sociale si prospetta con l'introduzione di nuove norme riguardanti la circolazione stradale. Analizziamole una per una, compresi i risvolti positivi (pochi) e negativi (tanti):


 Disposizione
 Probabile conseguenza
Limite minimo di cilindrata per l'accesso in autostrada abbassato da 150 a 120cc, ammessi anche veicoli elettrici da 11Kw in su.
Incremento degli incassi per le società - per lo più private - che gestiscono la rete autostradale; aumento del rischio per la circolazione dovuto alle scarse prestazioni dei veicoli ammessi; possibile l'utilizzo di moto 125 di vecchia generazione senza limitazioni di potenza: le loro prestazioni sono abbastanza adeguate alla circolazione autostradale
Via libera a pattini a rotelle, skateboard e monopattini a spinta sulle piste ciclabili, nelle aree pedonali, sugli spazi riservati ai pedoni e sugli itinerari ciclopedonali.
Aumento del rischio di circolazione dovuto alla differenza di velocità tra pedoni, bici ed altri veicoli a spinta animale con conseguente incitamento per i ciclisti ad occupare le strade utilizzate dai veicoli a motore.
"Maggiore distanza di sicurezza" che i veicoli a motore dovranno rispettare sorpassando i ciclisti
Aumento del rischio di scontri frontali con altri veicoli. Ma in realtà questa è una norma difficilmente attuabile stante l'intensità del traffico stradale rapportato alla larghezza media delle strade. Nella stragrande maggioranza dei casi, rispettare quest'obbligo potrebbe comportare la formazione di lunghe file di automobilisti che non ritengono di trovare o non trovano fisicamente lo spazio per oltrepassare la variante mobile. Questo soprattutto se si considera che per chi sorpassa è praticamente impossibile stabilire, con un adeguato margine di sicurezza, lo scarto col veicolo che viene sorpassato; inoltre è nota a tutti la strafottenza con la quale la stragrande maggioranza dei ciclisti pretende di utilizzare la sede stradale, procedendo affiancati o comunque lontani dal margine destro della carreggiata. Come già posto in evidenza diverse volte in questo blog, la circolazione di veicoli a trazione animale è  sulle strade aperte al traffico motorizzato anacronistica, estremamente pericolosa e andrebbe semplicemente vietata con grande rigore applicativo. Sono già frequentissimi i casi di suicidio stradale da parte di ciclisti incoscienti che infestano le nostre strade violando sistematicamente le norme del CdS nonché del Buon Senso, cosa che è anche peggio.
Possibilità per i ciclisti di percorrere sensi unici contromano
Una norma che non farebbe altro che legalizzare il malcostume da sempre in voga tra questi indebiti e strafottenti utenti abusivi delle strade, aumentando anch'essa il caos circolatorio nonché i rischi stessi per la circolazione.







Insomma, le strade come una metafora del vivere civile, con delle categorie privilegiate a cui si concedono (ulteriori) diritti senza richiedere in cambio una pari osservanza di doveri, come capita a beneficio di etnie non italiche insistenti più o meno indebitamente, sul territorio nazionale.

lunedì 8 aprile 2019

Nuovi incentivi per i più ricchi e per aumentare l'inquinamento

Partono finalmente gli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici. Come al solito, e perpetrando la prassi avviata a valle del colpo di Stato del 1992, questi incentivi andranno a beneficiare chi può permettersi di acquistare un veicolo nuovo, alla faccia di chi non può farlo. Ma al di là di considerazioni etiche sull'operato dei malgoverni che dobbiamo subire - anche e soprattutto per colpa nostra, per carità - bisogna chiedersi quali sono le ripercussioni negative sull'ambiente per una disposizione del genere. Sarebbe ora di cominciare ad impegnarsi per un ecologismo reale ed operativo, non solo di facciata: se decido di comprare un veicolo elettrico per convenienza, per sfizio o semplicemente perché sono un Radical Shit alla moda, è mio dovere chiedermi quale impatto negativo la mia decisione ha sull'ambiente.

Il veicolo più ecologico è quello che possiedi già 

martedì 12 marzo 2019

Interrogativi emergenti dall'incidente areo in Etiopia

Bisognerebbe prima mettersi d'accordo col buon Carl Gustav Jung se le coincidenze rilevabili in questo incidente siano significative oppure no ma è inevitabile prendere atto che:

1) L'incidente si è verificato in Etiopia. Sarà un caso che l'Etiopia risulti l'unico Paese al mondo assieme alla Cina ad aver impedito il volo ad aerei attrezzati per operazioni di geoingegneria clandestina? Certo che provocare un incidente aereo punitivo in Cina è sicuramente più difficile e pericoloso per l'economia e la pace nel mondo che provocarlo in quello che tutto sommato è "solo" uno staterello africano...

2) Guarda che caso, IL VOLO TRASPORTAVA UN GRUPPO INTERNAZIONALE DI

giovedì 3 gennaio 2019

Bombe ecologiche 2019

Gli incentivi previsti solo ovviamente per chi può permettersi economicamente il capriccio di cambiare un'auto che funziona perfettamente, oltre ad offendere ogni principio morale, sortiranno un enorme danno per l'ambiente. La sostituzione di ogni veicolo che potrebbe funzionare ancora per anni, se non per decenni, comporta delle conseguenze che gli ecologisti di facciata non prendono in considerazione:
  1. impatto ambientale causato dal veicolo rottamato, causato dalla necessità di smaltire anticipatamente materiali altamente inquinanti e costosi da inertizzare (ammettendo che sia possibile farlo) come: vernici, plastiche, gomme, fibre sintetiche, lubrificanti, liquidi frenanti sintetici, glicole etilenico dei liquidi di raffreddamento, elettroliti delle batterie, piombo o