lunedì 27 giugno 2016

Le virtù del campione


Per riuscire nello sport, come del resto nella vita, sono indiscutibilmente necessarie delle virtù particolari.
Con tutti gli errori che ho commesso nella vita non ho consigli utili da impartire ma per quanto riguarda gli sport motoristici, credo che la mia esperienza può essere significativa perché ogni volta che mi ci sono cimentato, qualche risultato lusinghiero l'ho raccolto. Parlo del karting e del fuoristrada per le 4 ruote, della velocità in pista ed in salita per le 2 ruote.

Allora quali sono secondo me le principali virtù del vincente, virtù di cui ho beneficiato quando ho conseguito buoni risultati e di cui non sono riuscito a beneficiare quando non li ho conseguiti?

sabato 25 giugno 2016

Governare multietnico


Una delle cose che ci ha insegnato la storia è che per evitare che una società multietnica sia violenta e non riesca a progredire non ci sono che due metodi: o sottometterla ad un inflessibile regime dittatoriale oppure farla governare da musulmani.
Eh sì! Perché se ci si guarda indietro scopriamo che in passato nazioni fortemente multietniche, multireligiose e multiculturali sono state tenute pacificamente insieme da dittatori come Saddam Hussein, Gheddafi, Tito e sono ancora tenute insieme da sistemi che vanno poco per il sottile come quello cinese ed a ben guardare anche da quello statunitense, più tollerante del primo solo in apparenza.
Oppure, prendendo atto di come hanno governato in passato, si può notare come i governi ispirati al Corano siano stati gli unici che abbiano garantito

domenica 19 giugno 2016

Bikers for Trump

Sottolineando che disapprovo sia lo spirito biker americano che almeno alcuni dei programmi del candidato alla Casa Bianca Donald Trump, sono convinto che per un Paese militarmente così potente come gli USA, qualsiasi "cosa" sia meglio della minaccia anzi della certezza guerrafondaia ed imperialista costituita da Hillary Clinton.

E' successo in America esattamente a Phoenix, Arizona, prima tappa USA della turbolenta immigrazione messicana, che alla faccia dei luoghi comuni che dipingono i motociclisti invariabilmente

sabato 18 giugno 2016

The Outsider


Da quando ne sono fuori (circa 13 anni) non seguo più assiduamente gli sport motoristici ma se proprio inciampo in una trasmissione - ancor più se in diretta - interessante, non disdegno di guardarla.
Oggi, dopo tanto tempo, ho assistito ad una gara di Superbike (ne ho corsa una anch'io quando gareggiavo con le Sport Production, categoria assimilabile all'attuale SuperStock. In realtà non l'ho proprio corsa perché durante il 4° giro di libere fui portato all'ospedale di Rijeka - allora Jugoslavija - per le conseguenze di un hi-side che tra l'altro rese la moto - una nuovissima Ducati 851 S3 alla sua seconda gara - da rottamare).
La sorpresa è stata quella di vedere la Kawasaki davanti a tutti e saldamente in testa al campionato. Ho visto che anche nella categoria inferiore delle derivate di serie, le Kawa sono le moto da battere e questo mi ha fatto

mercoledì 15 giugno 2016

Motociclismo e luoghi comuni


- Il fatto del giorno -
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Motociclista #1, se non altro per anzianità)
- Arrivo nei pressi dell'ufficio postale, parcheggio la moto negli appositi spazi. I più vicini all'ufficio sono proprio di fronte ad esso ma al di là della strada, poco male;
- Mi tolgo casco e guanti e ripongo il tutto nel bauletto;
- Attraverso sulle strisce e proprio davanti l'ufficio noto un oggetto molto simile a quello sopra illustrato, parcheggiato in obliquo nello stallo del bus e con lo scarico libero (senza silenziatori) puntato esattamente contro l'ingresso dell'ufficio, a circa 3mt di distanza;
- Entro in ufficio salutando le impiegate che conosco e mi metto

martedì 14 giugno 2016

Quale pressione?

Ironicamente, dopo aver pubblicato un articolo intitolato "Quale energia?" ne pubblico uno che si pone una domanda nello stesso ambito fisico ma riguarda specificamente il motorismo pratico di cui sto parlando molto poco visto che il sito originario heymotard.it è ormai off line.

Nel corso degli anni, praticando a diversi livelli attività motoristiche terrestri su due e quattro ruote che spaziano dal fuoristrada dilettantistico alla velocità pura su pista, mi sono imbattuto in molti praticanti, anche di lungo corso, che perseverano nel compiere degli errori la cui prevenzione è spiegata perfino nei manuali per il conseguimento della patente di guida.

Uno di questi, forse il più comune, consiste nell'avere un'idea sbagliata su come regolare le pressioni degli pneumatici in base al tipo d'utilizzo ed al contesto in cui ci si trova.
Delle indicazioni di massima vengono fornite dai libretti d'uso&manutenzione ma sono parziali, relative alla sicurezza... del costruttore più che a quella dell'utente e comunque spesso disattese dall'utente, tranne che da quelli più pignoli alla personaggio di Verdone, per intenderci.

lunedì 6 giugno 2016

L'involuzione dell'autoriparatore


Un vecchio luogo comune sui meccanici – che per la verità non si sente più e andrebbe oggi se mai ascritto alle Case costruttrici - è che siano tutti “ladri” nel senso di usi a truffare l’ignaro utente magari sostituendo parti in buono stato o… non sostituendole affatto e farsi pagare lo stesso il ricambio e l’intervento.

Nella mia lunga esperienza in entrambi i ruoli (riparatore e cliente di riparatori) che comincia negli anni '70, posso dire che al di là di molti accertati casi  di comportamento disonesto da parte di meccanici senza scrupoli, esiste una solida base di utenti paranoici e presuntuosi che spesso raggiungono la convinzione di essere truffati solo in base alla loro ignoranza in ambito motoristico. Sono loro che hanno creato e diffuso questo luogo comune spesso privo di fondamento.