martedì 12 maggio 2009

Elementi e salute - 8) Titanio

Il titanio nelle scie chimiche (by Tanker enemy)

- articolo di Zret

Dalle varie analisi condotte, risulta che le scie chimiche contengono, tra i vari elementi, anche il titanio (Ti). Il titanio è un elemento chimico il cui reticolo cristallino è esagonale. È un elemento molto comune, poiché è presente in quasi tutte le rocce. È un metallo duttile, leggero, praticamente inalterabile all’aria a bassa temperatura; non è aggredito dagli acidi anche forti, dalle basi e dagli ossidanti a causa della formazione di una pellicola superficiale di ossido molto compatto. Il più importante composto del titanio è il diossido, usato largamente come bianco di titanio, pigmento bianco dal notevole potere ricoprente e come opacizzante di fibre artificiali.
Considerando le proprietà del diossido di titanio, si capisce per quale motivo tale composto sia sparso: esso determina quella coltre che filtra la radiazione elettromagnetica. La sua funzione è quindi simile a quella dell’alluminio, che riflette la luce solare. Diventa allora chiaro per quale motivo le scie chimiche, allargandosi ed intrecciandosi dopo i continui passaggi dei velivoli della morte, formano quella patina biancastra che è purtroppo diventata lo sfondo abituale di quasi ogni paesaggio urbano, rurale, marino, montano… Le scie di condensazione, invece, essendo composte per lo più da vapore acqueo, non intercettano la luce se non in misura minima: si ricordi poi che le contrails sono assai più sottili e brevi delle chemtrails, oltre ad essere evanescenti.

Sui perversi scopi che spingono ad oscurare il sole ed a creare quella coltre sporca, velenosa ed opaca, ci siamo già soffermati in altri articoli, cui pertanto rimandiamo: qui occorre comunque ripetere che, a causa di una luce così fioca, la biosfera rischia, prima o dopo, il collasso. La fotosintesi clorofilliana è gravemente compromessa dall’oscuramento planetario, le cui cause sono artificiali. In una tragica reazione a catena, si può immaginare che cosa comporti il danno arrecato alla flora per tutti gli altri esseri viventi.


Fonte: tankerenemy.com