mercoledì 24 febbraio 2010

Il Mito della Medicina Moderna

Tra i detrattori delle medicine non convenzionali è al Prof. Garattini che spetta indubbiamente il titolo di PONTIFEX MAXIMUS.

Articolo del Dott. Francesco Perugini Billi integralmente tratto dal suo sito.

C’è una grossa parte della nostra moderna medicina che è arroccata su posizioni intransigenti e pregiudiziali nei riguardi delle medicine non-convenzionali (MNC). Uno dei mantra che viene sempre ripetuto è che la “vera” medicina è quella cosiddetta scientifica, quella provata ed è da irresponsabili utilizzare e praticare tutte le altre, che non sono state validate con i rigorosi metodi della ricerca moderna. Le MNC sarebbero non solo inutili, ma anche pericolose.


Molti si affidano alla medicina allopatica in modo assolutamente acritico convinti che tutto quello che viene proposto dalla medicina ufficiale (definita, da alcuni, erroneamente “tradizionale”) sia efficace e sperimentato. Purtroppo, pur riconoscendo gli enormi progressi e meriti della moderna medicina, le cose non stanno affatto in questo modo.


Già scrissi su come la cosiddetta medicina della evidenza, con cui molti detrattori delle medicine non-convenzionali si riempiono la bocca, sia di fatto largamente condizionata dai dollari delle multinazionali. Più recentemente, l’autorevole rivista medica British Medical Journal ha pubblicato una studio che ha preso in esame 2.500 moderni metodi di cura per valutarne efficacia ed evidenza scientifica. I risultati sono stati i seguenti:


- il 13% è efficace
- il 23% sembra efficace
- l’ 8% sembra efficace quanto pericoloso
- il 6% non sembra efficace
- il 4% sembra pericoloso e inefficace.


Rimane un 45% la cui efficacia risulta assolutamente sconosciuta. In altre parole, quando ci rivolgiamo alla medicina ufficiale c’è solo il 36% di possibilità di ricevere un trattamento che è stato scientificamente dimostrato nella sua efficacia o sicurezza. Cifra simile a quella che il Dr Brian Berman ha trovato per le medicine non convenzionali, analizzando sugli studi scientifici accreditati presso la Cochrane Reviews: il 38% dei trattamenti “alternativi” erano positivi, cioè efficaci, e il 62% non mostrava effetti evidenti. A ben vedere, stando a questa meta-analisi, i trattamenti non convenzionali risulterebbero addirittura un po’ più efficaci di quelli allopatici!


Bibliografia:

www.huffingtonpost.com/dr-larry-dossey/the-mythology-of-science_b_412475.html