martedì 12 aprile 2011

Colori spenti e SEGNALI forti per l'estate


Negli ultimi giorni, osservando personalmente il cielo su gran parte di Campania, Lazio, Umbria e Toscana, ho potuto notare l'effetto di intense operazioni di irrorazione aerea tuttora in corso.

Per evitare che le generazioni attuali dimentichino e che le nuove non sappiano mai quale dovrebbe essere il colore naturale del cielo, ho inserito un'immagine completamente azzurra. È di questo colore infatti che esso dovrebbe essere e NON celeste sbiadito o peggio ancora bianco.

In concomitanza con giornate in cui la copertura artificiale era ben evidente, mi è capitato di osservare direttamente fenomeni quasi certamente imputabili a forti segnali elettromagnetici irradiati nell'etere, assieme e per mezzo del plasma elettroconduttivo creato dalla copertura stessa.

Il primo si è verificato nello stesso periodo per ben 5 volte esclusivamente sullo stesso tratto di strada SP430 (variante SS18 nel Cilento, in provincia di Salerno) nei due sensi di marcia tra Vallo della Lucania e Prignano Cilento: improvvisamente, durante la marcia, si sono disinseriti tutti i sistemi elettronici di sicurezza (ABS, ESP, ecc.) con relativa accensione immediata delle relative spie. Per verifica, ho effettuato subito alcune frenate di prova riscontrando l'effettivo disinserimento dell'ABS. Anche l'ESP è risultato poi escluso durante delle sbandate in curva da me appositamente provocate.

Allontanatomi dal questa zona, dopo aver spento il motore permettendo ai sistemi di resettarsi, il malfunzionamento è scomparso e non si è verificato mai più nelle settimane successive in giro per l'Italia.

Sottolineo un contesto importante: il tratto di strada si trova in vista diretta, e comunque non molto distante in linea d'aria, delle famigerate istallazioni del Monte Stella, di cui ho avuto occasione di parlare in passato (vedi link).


Il secondo ha anticipato di un giorno quello simile verificatosi nella famosa Piazza del Campo di Siena e riportato nella cronaca cittadina anche da La Nazione, il principale giornale della Toscana: uno sciame d'api si è concentrato su di un colonnino e per disperderlo è dovuto intervenire un apicoltore coadiuvato dai Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l'area.

L'immagine utilizzata è tratta dal relativo articolo pubblicato on line da oksiena.it che imputa ingenuamente lo strano comportamento degli insetti al “caldo estivo”. Molti giornalisti quando non hanno una spiegazione razionale degli eventi se la inventano di sana pianta.

Ebbene, il giorno prima del fatto di cronaca, sempre a Siena ma presso il finestrone del mio balcone in parte dentro casa ed in parte fuori, si è radunato uno sciame meno numeroso di quello di piazza ma ci ho messo lo stesso un bel po' di tempo (da solo senza apicoltori né pompieri...) per disperderlo uccidendo meno insetti possibile (ne ho sei sulla coscienza e me ne dispiace ma non sono riuscito ad evitarlo: non ero certo attrezzato per affrontare all'improvviso uno sciame d'api dentro casa!). Ho notato che gli insetti non si sono manifestati aggressivi nei miei confronti: alcuni li ho potuti scacciare a mani nude addirittura toccandoli.

Ho notizia di un fenomeno simile accaduto nei giorni passati presso un'abitazione privata a Santa Maria di Castellabate (SA) per il quale è parimenti dovuto intervenire un apicoltore attrezzato per scacciare delle api intenzionate a creare un nido in casa di un'anziana signora. Da notare che Castellabate, nota ai più per il recente film "Benvenuti Al Sud", si trova come la SP430 a pochi chilometri in linea d'aria dalle istallazioni del Monte Stella. Anche in questo caso, la giornata in cui è accaduto il fatto era interessata da operazioni d'irrorazione aerea.

L'ipotesi più plausibile che spieghi strani comportamenti delle api ma anche di balene ed altri animali particolarmente sensibili, è un'alterazione del loro senso di orientamento causata da onde e campi di particolari frequenze.

Quindi segnali forti in questo periodo, ma di tipo elettromagnetico! Come difendersi se non facendoli cessare?