sabato 15 aprile 2017

Trasporti pubblici: 200 Euro di multa per gli italiani che non pagano il biglietto



Come per il cavallo Gondrano della Fattoria degli Animali, il (mal)Governo ha elaborato un piano per tutelare le aziende private che si sono accaparrate il monopolio dei trasporti formalmente pubblici: una salata multa per chi non ha il biglietto che ovviamente sarà comminata esclusivamente ai cittadini italiani - sempre loro, come per il cavallo di Orwell -  non tanto per principio ma perché i controllori hanno giustamente paura e applicheranno la sanzione (perché devono pur svolgere almeno una parte del loro dovere) ai cittadini meno abbienti, coloro che rischiano una multa pur di risparmiare l'iniquo (in una società evoluta) costo del biglietto.
I sudditi italici dovranno allora lavorare più duramente per rimborsare i mancati guadagni delle aziende private: bella prova di fedeltà per il Governo!


Al di là della facile ironia (l'alternativa sarebbe quella di piangere o arrabbiarsi sul serio, quando si sentono storie del genere) e resettando - come dice il grillo ignorante - le coscienze, bisogna sempre tener presente che:
  • Uno Stato che sia emanazione dei suoi cittadini dovrebbe assicurare a tutti, gratuitamente i Servizi Primari Essenziali come i trasporti PUBBLICI.
  • Per fare ciò, lo Stato ha il dovere di essere imprenditore che, in quanto Stato, non mira al profitto perché uno Stato è tale se ha il potere di battere moneta per finanziare tutti i suoi bisogni, al di là della contribuzione da parte dei cittadini. Chi cerca di svendere le aziende pubbliche ai peggiori offerenti privati andrebbe condannato come stabilisce la Costituzione.
  • Se proprio si volesse ridurre il fenomeno del viaggio a scrocco, invece di aumentare le multe - che non vanno a colpire chi è violento, prepotente e è neanche identificabile con certezza - bisognerebbe disporre l'accompagnamento dei controllori da parte di almeno due guardaspalle esperti di arti marziali, muniti di dissuasori elettrici ed in costante contatto con le Forze di Polizia, in modo da costituire delle vere e proprie ronde di mantenimento della legalità. Il recupero delle corse non pagate, in una grande città andrebbe tranquillamente a coprire lo stipendio dei guardaspalle col vantaggio accessorio di creare nuovi posti di lavoro. Gli stessi operatori tornerebbero utili anche a scopo dissuasivo per il mantenimento della sicurezza nei luoghi pubblici, alleggerendo e rendendo più efficace il lavoro delle Forze di Polizia.
Aumentare le sanzioni, come invoca qualcuno per reati ben più gravi, non serve assolutamente a nulla se non ad aumentare la violenza con cui i reati vengono commessi: quello che serve è la certezza della pena.
Al di là di questo, in uno Stato etico e rispettoso dei propri cittadini, i Trasporti Pubblici dovrebbero essere gratuiti per gli italiani ed a pagamento comprovato per tutti gli altri. La tecnologia per farlo esiste: perché non dotare bus e treni di portiere monopasso che si aprono solo con un documento d'identità italiano in corso di validità oppure con un biglietto prepagato?

Altrimenti, ridiamoci su: