Una potente azione rivoluzionaria si sta concretizzando in Francia ed è prevista per il 7 Dicembre prossimo.
Non comporterà rischi per i partecipanti né per i beni materiali ma ciò nonostante potrebbe dare un tale scossone al Sistema che lo costringerebbe a rivedere la considerazione in cui tiene i propri sudditi... pardon, cittadini.
Chi vorrà sostenere l'iniziativa - anche nel nostro Paese, perché no?!? - non avrà altro da fare che recarsi presso la propria banca e ritirare TUTTI i propri depositi: se un numero sufficientemente alto di persone lo farà, il Sistema crollerà come un castello di carte basato com'è su di una moneta priva di controvalore e su capitali costituiti da numeri digitati sui terminali.
Lo strapotere bancario ne uscirebbe fortemente ridimensionato.
L'unico ostacolo alla riuscita dell'operazione potrebbe derivare dal fatto che le banche NON hanno tutta la liquidità che risulta dagli estratti conto.
In qualche caso non ce l'hanno neanche sotto forma di capitale sociale o immobiliare.
Un'azione aggiuntiva da attuare il giorno stesso, potrebbe essere quella di aprire dei conti correnti postali col denaro prelevato in banca: sarebbe l'unico modo di restituire allo Stato (cioè a noi) il potere della moneta, almeno per quanto riguarda la liquidità (lo Stato emette SOLO monete metalliche, per un totale del 2% circa della liquidità circolante).
In tutti i casi, Stato&cittadini ne ricaverebbero un grande vantaggio, se non altro per l'aumentata voce in capitolo sulle decisioni che ci riguardano, ed il flusso di capitale nelle casse dello Stato potrebbe anche far rivedere al ribasso la sua politica fiscale... .
Ricordiamoci sempre che anche la Banca d'Italia (proprio quella che emette la moneta cartacea e la presta allo Stato) è privata, al 95% delle sue quote sociali.
Chi vorrà sostenere l'iniziativa - anche nel nostro Paese, perché no?!? - non avrà altro da fare che recarsi presso la propria banca e ritirare TUTTI i propri depositi: se un numero sufficientemente alto di persone lo farà, il Sistema crollerà come un castello di carte basato com'è su di una moneta priva di controvalore e su capitali costituiti da numeri digitati sui terminali.
Lo strapotere bancario ne uscirebbe fortemente ridimensionato.
L'unico ostacolo alla riuscita dell'operazione potrebbe derivare dal fatto che le banche NON hanno tutta la liquidità che risulta dagli estratti conto.
In qualche caso non ce l'hanno neanche sotto forma di capitale sociale o immobiliare.
Un'azione aggiuntiva da attuare il giorno stesso, potrebbe essere quella di aprire dei conti correnti postali col denaro prelevato in banca: sarebbe l'unico modo di restituire allo Stato (cioè a noi) il potere della moneta, almeno per quanto riguarda la liquidità (lo Stato emette SOLO monete metalliche, per un totale del 2% circa della liquidità circolante).
In tutti i casi, Stato&cittadini ne ricaverebbero un grande vantaggio, se non altro per l'aumentata voce in capitolo sulle decisioni che ci riguardano, ed il flusso di capitale nelle casse dello Stato potrebbe anche far rivedere al ribasso la sua politica fiscale... .
Ricordiamoci sempre che anche la Banca d'Italia (proprio quella che emette la moneta cartacea e la presta allo Stato) è privata, al 95% delle sue quote sociali.
Eric Cantona parla della rivoluzione