L'avranno presa come un gioco quando hanno deciso d'infliggere un'ulteriore stangata ai cittadini che viaggiano sul filo del rasoio che divide la sopravvivenza dall'indigenza.
D'un colpo, auto e furgoni Diesel che non oltrepassano la specifica Euro 3 diverranno fuori legge, causando un danno enorme ai loro proprietari.
Come da copione rigidamente osservato dai governi precedenti, l'obiettivo da distruggere è la classe media, già pesantemente ridimensionata verso il basso nell'ultimo tragico ventennio, uno dei peggiori della storia del Paese sia per la progressiva riduzione dei diritti civili, sia per l'impoverimento generalizzato delle classi media e bassa. Per riprenderci ci vorrebbe un altro ventennio di quelli buoni, di quelli che i libri della storia ufficiale definiscono nel peggiore dei modi giurando il falso.
Non c'è molto da commentare su di un provvedimento la cui gravità è palese e che comporterà se non il tracollo, un sostanziale peggioramento del tenore di vita di milioni di cittadini soprattutto imprenditori che per la loro attività bisognano di un mezzo di trasporto da lavoro che, in quanto tale, sia dotato del tipo di motore da lavoro per eccellenza, il più affidabile, economico e longevo: il Diesel.
Un governo che come al solito affronta i problemi a cominciare dalle manifestazioni ultime invece di intervenire sulle cause: se il traffico inquina troppo e causa troppi danni al vivere sociale, il problema non si risolve certo forzando la sostituzione dei motori con altri di generazione successiva ma disincentivando il pendolarismo, un punto di vista già sviluppato diverse volte in questo blog. Incentivare i consumi a km0, stratassare i prodotti esotici e comunque tutte le merci in proporzione alla distanza a cominciare dall'inutile acquisto di acqua da bere in bottiglie di plastica (che comunque in un mondo evoluto andrebbero vietate), far valere nei punteggi per le assunzioni la vicinanza della residenza al posto di lavoro, frazionare i plessi scolastici e soprattutto gli uffici, snellire la burocrazia e insomma lavorare su tutti i presupposti che rendono necessario spostarsi giornalmente solo per vivere la propria vita!
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