giovedì 16 aprile 2009

Fumo nel cielo, veleni nel sangue.

Nello sguardo satanico di alcuni loschi personaggi (che la Fisiognomica sia una scienza da rivalutare?) è possibile talvolta lèggere la loro indole e le loro intenzioni, ma probabilmente questa facoltà è riservata solo a chi non ha gli occhi e la mente annebbiati dalle menzogne con le quali siamo svezzati e poi cresciuti.
Quando, nel corso di una vita, si ha a che fare per la prima volta con un problema mai affrontato prima, il riflesso condizionato inculcato con la pessima "educazione" che riceviamo è così quello di affidarci per la sua risoluzione a tesi e personaggi istituzionali e... accettati senza neanche prendere in considerazione che forse forse non sono proprio loro i depositari della verità....

Il cancro poi, esattamente come la cosidetta "AIDS", desta nella maggioranza delle persone una reazione irrazionale e fatalista, terreno fertile per i venditori di morte preconfezionata in pratiche (e costose) dosi di facile reperibilità presso tutti i centri di spaccio e detenzione di sostanze tossiche autorizzate (gli ospedali).
In questo modo, da soli tre giorni un (altro) mio amico se n'è andato per sempre a soli 52anni dopo essersi affidato al Luminare Paladino della Chemio in Persona per non aver neanche preso in considerazione l'ipotesi da me ventilata che quella della chemio non fosse esattamente la strada giusta da percorrere per curare il suo sarcoma.
Per questa particolare patologia infatti le statistiche a riguardo riportano una percentuale di guarigioni - ove trattata con la chemioterapia istituzionale - pari allo 0%.
Zero, nulla, nessuna possibilità.

Ciò nonostante la potenza della persuasione, neanche tanto occulta, esercitata dal Sistema spinge la maggioranza della gente a suicidarsi inconsapevolmente con la chemio invece di tentare, in gran parte dei casi con ottime probabilità di successo, di curarsi con delle vere terapie anti-cancro, per nulla sperimentali e magari conosciute da decine se non centinaia di anni ma chissà perché cancellate o mai fissate dalla memoria collettiva.

Link utile: Kancropoli - La Mafia del Cancro

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Nel frattempo, sopra le nostre teste le operazioni di irrorazione aerea denunciate nell'articolo precedente non sono affatto durate solo 24ore ma per tutta la settimana precedente le feste pasquali.
La sensazione ricavata negli ultimi giorni, quelli strettamente istituzionali delle feste e segnati in rosso sul calendario, è stata quella di una sospensione delle attività evidenti ma, parallelamente, di una perdurante... sospensione anche delle sostanze precedentemente disperse: il cielo è infatti apparso uniformemente biancastro al di sopra degli occasionali cumuli di "bel tempo".
E' risaputo infatti che alcune sostanze irrorate possono perdurare anche fino a sei mesi in sospensione aerea, a seconda della loro natura.

Stamattina le irrorazioni sembrano essere riprese: evidentemente il personale addetto a queste sciagurate operazioni beneficia di periodi di ferie impostati sulle festività cattoliche, chissà perché.

Aggiornamento delle ore 15: dopo una mezza giornata di intense operazioni di irrorazione (veramente in grande stile) la copertura è totale, il chiarore del cielo è pressoché insopportabile ed è ormai quasi impossibile distinguere le ultime scie dallo sfondo.
In situazioni come quella contingente, sarebbe bene limitare allo stretto indispensabile la permanenza all'aria aperta e comunque evitare assolutamente le attività sportive all'aperto, ciò al fine di non respirare a pieni polmoni le sostanze di attuale e prossima ricaduta.