Sono cresciuto in un'epoca in cui, memore delle conseguenze degenerative di una cultura nazionalista e pervasa da ideologie sinistre in senso politico, la morale comune impediva di manifestarsi patriottico senza incorrere negli anatemi (o pestaggi) da parte dei "sinistri" e della morale corrente a loro e da loro asservita. Tanto che utilizzare o brandire una bandiera italiana era considerato senza mezzi termini "fascista" da molti imbecilli.
Ovvio che una deroga alla regola era concessa al tifo sportivo o pallistico (relativo ai giochi a palla) in cui erano impegnate rappresentative nazionali o private, come la Ferrari, che per qualche sprovveduto rappresentavano l'Italia stessa. Non si capisce però perché l'Alfa Romeo o la Minardi in Formula 1 non abbiano destato a loro tempo gli stessi entusiasmi nazionalistici. Forse perché la tendenza italiana è sempre quella di schierarsi con i vincitori, vedi ultima guerra.
C'entra relativamente poco con l'oggetto dell'articolo, ma non tutti sanno che molti americani della strada danno per scontato che Ferrari sia un marchio automobilistico Made in USA... .
Cominciata con l'occupazione americana, la sudditanza psicologica dalla cultura statunitense, si è sviluppata a macchia d'olio tra le generazioni a venire, portatrice di cambiamenti e tanti bei colori, come diceva Celentano in una sua canzone contro il mondo beat che forse neanche capiva.
Riesumato negli ultimi anni un nazionalismo utile idiota solo al fine di creare consenso popolare e giustificazione alla partecipazione attiva delle truppe italiane a missioni di guerra ad esclusivo vantaggio di USA e NATO, in realtà si è fatto in modo che attraverso i media e la manipolazione della cultura giovanile l'italiano medio(cre) sia sempre più attirato da modelli e simboli che nulla avrebbero a che vedere con la sua cultura.
Neanche il Manzoni, grande plagiatore di racconti altrui, scriveva periodi così lunghi così scarsi di punteggiatura... .
E così, la mia generazione ha assistito ad una spersonalizzazione sempre più rapida e capillare della coscienza e delle culture nazionali (non dimentichiamo di essere un giovane Paese frutto di un unione sanguinosamente forzata di culture ed etnie diverse ) rimpiazzata di forza e d'obbligo da modelli alieni e preconfezionati... anzi direi precollaudati.
Quali sono gli aspetti alieni alla nostra cultura che ormai si sono radicati come un cancro inoperabile nel tessuto nazionale? Proviamo a fare un elenco informale di alcune tendenze nazionali che ormai ci sembrano endemiche ma non lo sono affatto...
I chopper. Chissà perché, forse per la mia personale formazione culturale, è la prima degenerazione che mi è venuta in mente ma, lungi da essere un fenomeno spontaneo nazionale, la storpiatura funzionale delle moto col metodo del to chop (tagliare e riassemblare) è una pratica filosoficamente aberrante concretizzatasi nelle sottocultura americana, quella degli emarginati, e poi consacrata da un film epocale come Easy Rider che, pur svolgendosi "attorno" a due chopper su base Harley Davidson utilizzati con pieno diritto dai protagonisti perfettamente inseriti nel loro contesto socioculturale, non parla specificamente del mondo chopperistico (infatti nel film non se ne vedono altri) ma del perbenismo americano spinto oltre i confini dell'odio e, cosa che pochi ricordano, i due protagonisti appaiono all'inizio del fim su due moto da cross e solo dopo aver concluso un affare partono per un viaggio di piacere a cavallo dei due chopper simbolo all'epoca della controcultura.
Allora cos'è che non va? Che in Italia ed in Europa tutta, tali veicoli a due ruote sono di mera importazione culturale perché da noi non si sono mai verificate condizioni tali da giustifiare un tale fenomeno. Specificamente in Italia che non come nazione ma come territorio, fin dal Rinascimento è terra di geni ed inventori quindi di scienziati e gente in pratica guidata dalla RAZIONALITA', nel campo della passione motociclistica le muse ispiratrici erano la velocità e la (bella) meccanica: le modifiche che uno si sognava di apportare alla propria cavalcatura erano in funzioni di presupposti funzionali e solo secondariamente estetici. E se si considera che Otto Warburg ebbe a dire che nulla che non sia funzionale può essere definito bello, si capisce che quello che era motociclisticamente "bello" per noi appassionati doveva NECESSARIAMENTE reggere la strada, essere maneggevole, frenare bene ed andare più del vento. Un chopper non ha alcun presupposto funzionale: non va, non regge, non frena, ha per vincoli estetici un serbatoio troppo piccolo per assicurare un'autonomia decente, è scomodissimo sia per chi lo guida che per la malcapitata passeggera appollaiata su poco più di un trespolo. Probabilmente per questo ci sono chopperisti (sedicenti bikers) convinti che una "lunga percorrenza" consista nel fare 150km al giorno... ma io lo attribuisco più al loro immobilismo culturale che li porta a permanere nei comfort del loro piccolo mondo.
Degenerazione delle degenerazioni, il fenomeno subculturale dei custom, che consistono in pratica in una chopperizzazione meno spinta con qualche concessione alla praticità d'utilizzo: sono veicoli che tecnicamente e filosoficamente si pongono esattamente a metà tra i chopper puri e le moto.
E allora perché dovrebbero costituire un'ulteriore degenerazione?
Perché sono del tutto privi del contesto culturale in cui furono concepiti i chopper e costituiscono di fatto un'addomesticazione culturale di concetti eversivi di controcultura giovanile, come dire "mi travesto da finto rivoluzionario ed anticonformista come tutti gli altri ma in fondo sono un perfetto conservatore e questo le Forze dell'Ordine lo sanno bene, per fortuna..."
Infatti i primi chopper erano simbolo di emarginazione e protesta mentre quelli di oggi sono cavalcati di preferenza da creativi del terziario avanzato o da personaggi mediocri in cerca di contegno ed identità nonché economicamente in grado di permetterseli, visto che costano mediamente più di una moto.
Va detto che in Europa, principalmente in Germania, esiste uno zoccolo duro e puro di chopperisti autentici federati come in america in due principali movimenti che sono gli Hell's Angels storicamente contrapposti ai Bandidos, entrambi dediti per lo più allo spaccio di stupefacenti e più o meno tollerati dal Sistema visto che è noto che la droga è un dappertutto affare di Stato. Almeno loro sono coerenti col proprio ruolo e, dirò, è anche un bene che si distinguano in maniera così netta dai motociclisti.
Le moto custom. Come già più ampiamente illustrato, costituiscono un'addomesticazione del concetto di chopper. Le custom vengono scelte di preferenza da chi non ha lo stesso coraggio dei chopperisti di manifestare tutta la propria pochezza intellettuale e finiscono per rappresentare l'anello di congiunzione tra i chopper/isti puri ed il vero mondo delle moto. Concettualmente costituiscono una scelta ancora più esecrabile in quanto non supportata dai reali presupposti che (de)generarono il mondo dei chopper.
Le moto custom. Come già più ampiamente illustrato, costituiscono un'addomesticazione del concetto di chopper. Le custom vengono scelte di preferenza da chi non ha lo stesso coraggio dei chopperisti di manifestare tutta la propria pochezza intellettuale e finiscono per rappresentare l'anello di congiunzione tra i chopper/isti puri ed il vero mondo delle moto. Concettualmente costituiscono una scelta ancora più esecrabile in quanto non supportata dai reali presupposti che (de)generarono il mondo dei chopper.
Onnipresenza dello zucchero negli alimenti. Probabilmente associato alla grande diffusione anche da noi di obesità e malattie come diabete e cancro in percentuali "statunitensi" tra la popolazione, assumiamo... assumete zucchero occulto anche in generi di alimenti in cui non ci si aspetterebbe di trovarlo come salumi, conserve di pomidoro, piselli in scatola, vomitevoli salsette americane al pomodoro, maionesi, sughi pronti e perfino in medicinali che magari dovrebbero curare i danni provocati da un'eccessiva assunzione di zuccheri raffinati!
A questo si aggiunge l'insana passione per i dolci il cui consumo nella nostra cultura era relegato alle sole occasioni di festa; invece oggi fanno parte integrante dell'alimentazione quotidiana di molti a cominciare dalla prima colazione fino al dessert serale. Per non parlare dal consumo sfrenato di bibite e succhi di frutta zuccherati. Tra l'altro, i nostri dolci tradizionali erano dolcificati col miele naturale e non con prodotti chimico-industriali come lo zucchero raffinato.
Dolcificanti artificiali. Se è noto che lo zucchero industriale faccia male, si sa ancor meglio che i dolcificanti artificiali facciano peggio. Tra questi, svetta per tossicità l'aspartame, un derivato del metanolo i cui effetti vanno dalla depressione ad un particolare tipo di tumore cerebrale e ciò nonostante il suo uso è criminalmente consentito dalle nostre leggi. Non ne uso ma credo che al giorno d'oggi non esistano più gomme da masticare che siano dolcificate con "semplice" zucchero.
Utilizzo abituale di droghe e psicofarmaci. A prescindere dal fatto che questa distinzione è puramente merceologica, non esistendo tecnicamente alcuna sostanziale differenza tra droghe e psicofarmaci, bisogna ammettere che la loro diffusione nel nostro martoriato Paese è dovuta principalmente al martellamento operato dai media di regime. Come si fa con i bambini, il metodo migliore per crare una domanda di qualcosa è vietarla pubblicamente. Proibizionismo docet.
Gli americani lo sanno bene ed ecco che loro, principali produttori (LSD, sintetiche) importatori (oppiacei da Paesi come Afghanistan, coca dalla Colombia, ecc.) e spacciatori internazionali di droghe a livelli governativi, sono riusciti anche in Italia, con un'adeguata campagna subliminale a livello di media prettamente giovanili, un mercato in cui smaltire una parte della loro offerta di dipendenza.
Le droghe legali sono somministrate senza riguardo da istituzioni e purtroppo da genitori inconsapevoli anche ai bambini, inventando di sana pianta patologie inesistenti come la sindrome da iperattività o il deficit d'attenzione, mentre quelle virtualmente illegali (per gli ultimi anelli della catena) sono alla portata di chiunque, disponibilità di capitale permettendo. Non si sa con quale criterio, anzi si sa molto bene, tra le droghe illegali è stata inclusa anche la canapa e tra quelle legali l'alcool.
Psicoterapia. Negli USA guardano strano uno che non va periodicamente da uno psicologo, come se della sua vita ne sapesse più di lui, mentre fino a poco tempo fa in Italia si guardava strano uno che ci andava, compatendolo. Beh, anche da noi sta dilagando - chissà perché, troppi film americani? - l'insana abitudine di confessarsi periodicamente ad uno psicologo, dopo che ci eravamo faticosamente liberati delle confessioni a potenziali pedofili in sottana.
Psichiatria della vita quotidiana. Questo aspetto riunisce ed esaspera gli ultimi due citati costituendone allo stesso tempo causa ed effetto finale. Se esiste una scienza in cui c'è ben poco di scientifico ed esatto, essa è in primis la psichiatria ma ciò nonostante, negli States e poi anche da noi ne stanno facendo una disciplina infallibile che ha tutti i diritti per interferire e giudicare scelte e comportamenti dell'individuo. Il TSO è una delle più grandi minacce alla libertà di autodeterminarsi e costituisce una potente arma in mano ai fautori del Nuovo Ordine Mondiale: basta dare un'occhiata alla definizione corrente di "paranoico" per rendersene conto. Tra un po' sarà considerato paranoico e suscettibile di trattamenti forzati chiunque non condivida l'attuale Sistema, anche se supportato da prove in suo favore. Esattamente come nei più cupi romanzi (o previsioni?) di fantascienza.
Cibo spazzatura. Preoccupante indice della spersonalizzazione italica è il dilagare del cibo spazzatura, proprio da noi culla della buona cucina e del mangiar sano! Chi preferisce cibo spazzatura non si limita ad avvelenarsi, compie anche un crimine culturale (ed economico) contro la nazione!
Consumismo spinto. Potrei limitarmi ad un no comment ed infatti non aggiungo altro se non che questa degenerazione incalzante da noi sta ricalcando pari pari, se pur con qualche anno di ritardo, quella ancora in corso di svolgimento negli USA e vero motore del loro espansionismo imperialista.
Halloween. Introdotto di forza con la connivenza dei media e delle scuole pubbliche, non se ne sentiva assolutamente il bisogno. Dei buoni genitori dovrebbero consorziarsi per portare fuori città e fuori dai festeggiamenti i loro bambini in occasione di Halloween allo scopo di ricercarne le radici pagane europee nell'adorazione della natura di cui fanno parte. Sarebbe una buona occasione di stimolare le loro giovani coscienze con una cultura ambientale e naturista invece di avviarne il condizionamento da parte di un Sistema marcio e decadente.
Alcolismo/demonizzazione deglli alcolici. Sono due aspetti dello stesso problema: nella cultura anglosassone, gli alcolici sono usati esclusivamente come una droga psicotropa in grado di alterare lo stato di coscienza mentre nella nostra siamo abituati da sempre ad utilizzarla nei ristretti margini di un piacere gustativo. Infatti noi siamo perfettamente abituati fin da piccoli ad utilizzare e DOSARE accortamente il vino a pasto e poi a non berne praticamente mai fuori dai pasti mentre nel centro-nord Europa è normale usare alcolici in genere SOLO per ubriacarsi salvo pasteggiare con acqua o, peggio, con bevande disgustosamente dolci, assolutamente inadatte ad accompagnare qualsiasi cibo non-spazzatura.
Non si sa perché, anzi si sa molto bene, anche da noi si è avvertita l'esigenza di regolamentare duramente i limiti di alcool nel sangue durante la guida, nonostante da noi non fosse esistita una concreta casistica di casi di incidenti direttamente ascrivibili all'alcolismo: questa era una prerogativa anglosassone. Da ragazzo, c'è stato un periodo di più di un anno in cui bevevo più del solito, diciamo un po' troppo e non a caso quello è stato il periodo in cui mi sono capitati meno incidenti, anzi NESSUNO. E ciò è perfettamente logico: anche da brilli o ubriachi ci si rende perfettamente conto - SE SI VUOLE - che non si è in grado di guidare bene e quindi si è più prudenti e si va più piano.
Chi causa incidenti con un tasso alcolico superiore a quello consentito, probabilmente li avrebbe causati anche da sobrio.
Serial killers. Diciamolo chiaro: sono un'invenzione dei media, non c'è alcuna prova che in Italia ci siano realmente stati casi di assassini seriali, almeno tra autori di cui sia certa l'assoluta estraneità a qualche condizionamento mentale. Ma probabilmente non ce n'erano neanche negli USA prima che l'inventassero. Adesso vanno di moda anche da noi e "fior" di criminologi fanno a gara per delineare profili di criminali... inesistenti, visto che la gran parte dei delitti su cui si sofferma la cronaca sono portati a termine da particolari tipi di iniziati o da specialisti (killer a pagamentio, militari appartenenti a corpi speciali). Ma il Sistema, per imporre sempre maggiori limiti ed impedimenti alla società col suo consenso, ha bisogno anche dei serial killers.
Condizionamento mentale/persuasione occulta. Anche questa è una distinzione puramente applicativa perché in sostanza si parla della stessa cosa solo che nel primo caso non ci sono limiti ai metodi utilizzati che possono spaziare dalla elettro-bio-chimica alla tortura mentre il secondo metodo è dissimulato nella propaganda culturale o pubblicitaria. I fini ottenuti sono gli stessi anche se di diverso livello: alterare a proprio vantaggio il comportamento e le scelte di un individuo, dall'omicidio al suicidio dal prodotto da acquistare al politico da votare.
Bipartitismo. Un grosso ostacolo all'avvento di un Ordine Mondiale è sempre stata la diversità di opinioni, attraverso il bipolarismo si può invece propagandare un'unica idea dando l'illusione di un'alternativa. Solo per i più sprovveduti: gli italiani sono un popolo che con la sua variegatezza culturale dovrebbe capire da sé che non è possibile ridurre a due sole le sue multiformi visioni della realtà; però saranno talmente ben irregimentati a livello di opinione che ancora non se ne sono resi conto.
Asservimento della politica alle lobbyes finanziarie. Gli americani sono andati prima di noi oltre la classica corruzione dei politici, in voga fin dai tempi dell'antica Roma, passando direttamente alla designazione dei politici da parte delle lobbyes di potere; nominando dei loro dipendenti è chiaro che non c'è bisogno di corromperli visto che già lavorano per loro. In tal senso, non si potrà mai dire che il perfido Mario Monti sia un corrotto in quanto ligio dipendente della Goldman Sachs come i suoi degni compari Prodi, Letta, ecc.
Eliminazione
di politici scomodi. Se si risale alla congiura contro Giulio Cesare, questa non era una novità neanche da noi, anzi probabilmente siamo stati tra i primi al mondo visto che la professione di politico nel senso moderno del termine fu un'invenzione della civiltà romana. Ma gli americani ci hanno insegnato che la gente della strada si beve qualsiasi versiione ufficiale sulle sparizioni forzate dei politici dalla scena del Paese, dall'alto della loro esperienza di ben 4 presidenti assassinati ed almeno un aspirante tale. Da noi ha poco senso far fuori un Presidente della Repubblica in quanto ricopre una carica puramente rappresentativa anche se qualcuno, come Cossiga, ha provato a farne una carica politica, e allora si fanno fuori uomini politicamente pericolosi per la gestione americana del Paese come lo furono Mattei, Moro e Craxi. Anzi per quest'ultimo la CIA o chi per essa cambiò stile passando dalla farsa terroristica a quella moralista, forse trovandosi a corto di utili idioti che dopo gli anni di piombo avevano rinunciato alla Lotta armata trovando la loro piena realizzazione nel bipartitismo blindato (...); infatti per lui fu organizzata quella colossale farsa di Mani Pulite per la quale gli italiani, da sempre avvezzi a questo andazzo, improvvisamente s'indignarono - o almeno così sostenevano i media - per la corruzione della loro classe politica. Peccato che questa indignazione durò il tempo di Mani Pulite. Da allora, visto che lì'inesistente popolo italiano è diventato sempre più superficiale, finto-moralista e credulone, per distruggere un politico è sufficiente un'incruenta campagna denigratoria basata su scandali privati costruiti ad arte, come se la vita privata di un politico fosse cosa realmente rilevante per la nazione.
Stragi ad opera di personaggi insospettabili, con suicidio
finale. Non potevano mancare in un Paese sempre più brutta copia degli USA, questi fatti che i media di regime si affrettano a bollare come opera di squilibrati senza neanche far notare come si tratti di cronache fin troppo sovrapponibili nella dinamica per non far pensare a qualcosa di preorganizzato agendo sul controllo mentale dello "squilibrato". Squilibrato si ma dopo un probabile apposito trattamento! Chi non ha mai sentito parlare di Mind Control, al secolo MKUltra? Si tratta di tecniche ultrasperimentate vecchie almeno di 50 anni se non si vuole risalire all'origine nazista della loro teorizzazione. Nessuno si chiede perché questi assassini o stragisti solitari finiscono sempre per ammazzarsi subito dopo aver assolto al loro compito e quando non si ammazzano loro e vengono ammazzati, fanno spesso in tempo a dichiarare che non ricordano nulla degli ultimi eventi? MI sembra quanto meno strano che ricalchino tutti lo stesso cliché. Un'altra moda americana finalizzata al Controllo Mentale delle masse.
Case di legno. Stanno tentando per fortuna con scarso successo di venderci casette come quelle dei tre porcellini invece delle nostre tradizionali in muratura; a noi che discendiamo dagli inventori delle grandi opere pubbliche e che siamo abituati a pavimentare in marmo o in ceramica le nostre case più umili. E non avremmo (per il momento) neanche quegli spettacolari tornados in grado di annientarle ma a noi proprio non va giù di abitare in un fabbricato effimero come quelli costruiti in legno: siamo abituati ad opere d'arte e di architettura in grado di sfidare i millenni.
Obesità. Per la verità, era una moda già adottata a Napoli città da sempre filo-americana e capitale del ritualizzazione del mangiare buono ed abbondante ma adesso dilaga non grazie, purtroppo, alla buona cucina ma alle sproporzionate quantità di zucchero e dal cibo-spazzatura che ormai molti italiani non disdegnano di ingurgitare. Peggio per loro, a tutto vantaggio di medici, farmacisti ed aziende alimentari.
Puritanesimo. Si tratta di una pericolosa perversione sessuale da noi finora in voga, almeno sul piano formale, solo tra gli ecclesiastici - salvo orgette pedofile o con le suore - ma che rischia di dilagare grazie ad opportune campagne moraliste già in atto. Cosa ci guadagna il Sistema? Forse un irrisorio minor incremento della popolazione dovuto a natalità impreviste ma di certo la formazione di un sistema di pensiero in cui è sufficiente accusare una persona di comportamenti contrari alla morale per distruggerla sul piano sociale o, peggio, di farla rinchiudere in qualche prigione psichiatrica.
Serial televisivi. Quando ancora ero uso sprecare il mio tempo davanti alla TV, ricordo bene di aver sempre scartato per principio qualsiasi film fosse suddiviso in più di... una puntata perché non mi andava l'idea di condizionare il mio futuro per sapere come andava a finire una storia. Secondo me, rimettersi davanti alla TV ad una determinata ora di un determinato giorno per continuare la visione di un film è demenziale mentre molta gente trova oggi normale riservare sempre la stessa ora del giorno alla visione di un seriale. Degenerazione tipicamente americana in voga anche da noi da tanto tempo ormai che non sembra più quello che realmente è.
Tatuaggi. Tatuarsi come un galeotto sembra oggi normale; un'esigenza della società americana terrorizzata dalla spersonalizzazione e allora ecco che tutti - per distinguersi dalla massa - si affrettano a sottolineare la loro individualità esattamente come fanno... tutti gli altri. Sarà divertente osservare tali opere d'arte quando la loro pelle sarò rugosa e cascante.
Esternazione dei sentimenti. Si, forse nelle nostre regioni meridionali battute in antico dagli arabi è sempre stato in uso piagnucolare in pubblico o fare piazzate di fattacci privati ma almeno nel centro-nord, diciamo a partire dalla Toscana, le rabbie ed i dolori trovavano sfogo in una privata decenza. Adesso pare che sia normale portare i fatti propri in pubblico, come da sempre fanno i protestanti, in più, spettacolarizzandoli ove possibile. Un'altra riprovevole usanza americana.
Circoli anonimi. Conseguenza diretta dell'abitudine di esternare i sentimenti, ne costituiscono la manifestazione più preoccupante, assomigliando pericolosamente alla pratica dell'autocritica imposta da alcune correnti di (non)pensiero comunista, il cui scopo manifesto è quello di rimuovere ogni pericolosa velleità individualista.
Campagne scandalistiche. Fondate su fatti veri o fasulli, quello che accomuna le tecniche di distruzione mediatica di un personaggio inviso al Sistema è la focalizzazione dell'attenzione dell'opnione pubblica su aspetti del suo operato o della sua personalità che poco o nulla hanno a che vedere con il messaggio che veicola o col suo programma politico. In altre parole, per criticare chi diffonde notizie utili alla collettività oppure si adopera per far funzionare meglio la Cosa Pubblica, il Sistema evita accuratamente di porsi su di un piano critico sul quale potrebbe essere facilmene smentito e battuto ma attacca e critica il nemico su livelli riguardanti aspetti della sua personalità o della sua vita privata che scarsa o nessuna rilevanza dovrebbero avere per la vita pubblica. Ad esempio, quando Berlusconi voleva adoperarsi per la storia del gasdotto turco ha sicuramente pestato i piedi a qualche magnate del petrolio ed è stato subito attaccato nel consueto modo (per uno come lui): con uno scandalo a luci rosse; per la vicenda di Sigonella, Craxi fu epurato assieme al suo entourage in base ad accuse basate sulla corruzione della classe politica che c'è sempre stata e semrpe ci sarà e ci è voluta tutta la professionalità dei media per oscurare l'aspetto farsesco della vicenda Mani pulite.
Coscienze deviate verso il perbenismo ed il puritanesimo aiutano molto a distruggere qualsiasi personaggio su cui si alzino meri sospetti di immoralità e questa è tutta scuola americana.
Falso altruismo. L'italiano medio ormai si azzuffa per difendere i propri interessi solo nelle riunioni di condominio e negli affari privati ma poi fa a gara, per mettere pubblicamente a posto la coscienza, finanziando enti dai dubbi fini umanitari e sottoscrivendo campagne fraudolente incentrate su temi capaci di colpire i sentimenti più profondi ed istintivi.
Medicalizzazione della vita. Il sogno realizzato di un famoso magnate americano della farmaceutica, quello di vendere medicine alle persone sane ovvero che non ne hanno alcun bisogno, ed anche quello di convincere la gente che non eisiste una reale condizione di salute ma solo una condizione in cui la malattia non è manifesta, soggetto a suo tempo di un famoso film in bianco e nero. Il Sistema c'è riuscito anche in Italia, convincendo le persone sane di essere potenzialmente o realmente malate tanto da costringerle a portare sempre appresso una determinata scorta di farmaci "indispensabili" o "salva vita", a sottoposri reiteratamente ad esami medico-clinici per lo più inutili e spesso dannosi, a considerare patologiche manifestazioni perfettamente fisiologiche.
Non a caso, uno dei più grandi affari di questi ultimi anni è quello di inventare nuove patologie subito dopo averne brevettata la cura.
Terrorismo/paura del terrorismo. Meglio sperimentato in Italia durante i cosiddetti Anni di Piombo, funziona egregiamente anche negli States col dovuto rapporto di spettacolarità. Infatti, se per gli scopi prefissati dal Potere in Italia sono stati sufficienti stragi dilettantistiche come quella di Piazza Fontana o della stazione FFSS a Bologna, per condizionare la mente dell'americano medio, sensibile solo a manifestazioni spettacolari, è stato necessario ricorrere a farse più drammatiche ed orchestrate, per quanto meno credibili delle nostre. Ma è esattamente lo stesso rapporto che intercorre tra il pugilato ed il wrestling: nel primo si menano sul serio in maniera molto disciplinata, nel secondo in realtà non si menano affatto - e ciò è evidente come la demolizione controllata delle tre torri di New York - ma lo fanno in maniera molto più creativa.