Da una news di facile.it, pare che dal 1° gennaio 2013 non sia più necessario inoltrare disdetta alla Compagnia precedente in quanto risulta abolito l'articolo 170-bis del "tacito rinnovo".
Una buona notizia che richiama alla mente quanto da me esposto in un articolo del 2009 linkato a margine che voleva e vorrebbe ancora correggere il tiro di chi compone i cosiddetti "panieri" che dovrebbero essere indici di un reale riscontro delle variazioni medie dei prezzi al consumo.
Noi cittadini della strada - intesa nel senso carrabile - sappiamo bene invece che non è certo il costo di un famigerato Big Mac ad incidere in maniera significativa sul NOSTRO paniere.
Per dirla in gergo bancario, e non solo, le due principali sofferenze per chi, per scelta o per necessità, utilizza mezzi motorizzati privati, consistono infatti nell'ammontare dei premi assicurativi (chissà perché li chiamano premi?) e, quotidianamente, nel costo di carburanti e combustibili.
Non dimentichiamoci infine che il costo dei prodotti petroliferi, fino a che la quasi totalità del nostro vivere quotidiano dipenderà dai derivati fossili, incide in maniera occulta su qualsiasi cosa noi acquistiamo, ove proveniente e trasportata da lontano. Per questo, nell'ottica di un contenimento degli sprechi tipici della nostra civiltà, è sempre più importante preferire prodotti "a km 0" nonostante si tenti d'impedirlo o di renderlo difficile in tutti i modi e con artifici fiscali (vedi proposte e provvedimenti governo Monti)
Il costo stesso dei prodotti petroliferi "alla pompa" fu preso in considerazione da un altro articolo (vedi link sottostante) pubblicato nel 2012, che tornava sul confronto del costo medio della vita al sud Italia rispetto al nord incentrando l'attenzione sulla reale incidenza delle tasse per il cittadino meridionale che, se pur inferiori in senso numerico a quelle pagate al nord, incidono percentualmente di più sul PIL.
Articoli di riferimento: