Se si dovesse descrivere al meglio il concetto di "progresso" utilizzando meno termini possibili anzi un solo, non v'è dubbio che il più adatto sarebbe "velocità".
Senza rifarmi a Marinetti ed ai modernisti della sua epoca che peraltro non condivido, è fuor di dubbio che in tutti i campi dello scibile, ogni progresso riconosciuto è caratterizzato da una maggior velocità di comprensione, trasmissione, scrittura, trasporto, sintesi, eccetera.
Se confrontiamo la vita quotidiana che conduciamo, essa è caratterizzata da una serie di incombenze che assolviamo oggi con velocità enormemente maggiore rispetto al passato. Basti pensare con quanta naturalezza apriamo il rubinetto della doccia e ci aspettiamo che eroghi acqua calda invece di
dover prima andare a procacciarci della legna da ardere e tutto il resto che ne consegue.
dover prima andare a procacciarci della legna da ardere e tutto il resto che ne consegue.
Apriamo il frigorifero - a portata di mano e non in una nevera interrata a chilometri di distanza - e ci dissetiamo con una bibita fresca, prendiamo il nostro mezzo motorizzato e ci spostiamo agevolmente, senza fatica e soprattutto velocemente. Più velocemente ci spostiamo e più viviamo il futuro anzi anche il presente perché ci avanza più tempo per vivere la nostra vita.
In base a questo criterio, è facile riconoscere chi e cosa sta facendo in modo che il nostro progredire rallenti o addirittura regredisca: basta prendere atto di tutti quelle contingenze che ci rallentano e ci sottraggono tempo utile per vivere.
Il traffico, le biciclette, i limiti di velocità, gli assolvimenti burocratici e tanti altre contingenze che rubano tempo alla nostra vita sono indici di tentativi di farci regredire e limitare la nostra crescita umana e spirituale.
Tra le scelte del Movimento Immobile attraverso il suo sindaco Raggi c'è anche quelle d'imporre un limite di velocità per i veicoli di livello pedonale per non difre medievale. A rigor di logica, molti ciclisti e diversi sportivi in allenamento sono a rischio sanzioni perché i 30 all'ora si possono superare anche a piedi. Un bel salto nel passato: se questa è la Roma del futuro, chissà cosa ci aspetta di peggio!
Tra le scelte del Movimento Immobile attraverso il suo sindaco Raggi c'è anche quelle d'imporre un limite di velocità per i veicoli di livello pedonale per non difre medievale. A rigor di logica, molti ciclisti e diversi sportivi in allenamento sono a rischio sanzioni perché i 30 all'ora si possono superare anche a piedi. Un bel salto nel passato: se questa è la Roma del futuro, chissà cosa ci aspetta di peggio!
L'ineffabile Dado ci parla anche di questo.
"Volevo ringrassiare persunalmenti Virjinia Rajji
perché cu u limiti a 30 all'ora, i clienti li incurajji."
perché cu u limiti a 30 all'ora, i clienti li incurajji."