lunedì 5 marzo 2018

Disastri a due ruote


Siena - mentre gli elettori decidevano - se pur di stretta misura - di lasciare la città in mano agli stessi che hanno causato il disastro della loro banca più importante, tra sabato e domenica si è deciso di lasciare spazio ai "circensis" facendo violentare il territorio urbano da un'orda di ciclisti che, sulla carta, avrebbero dovuto gareggiare su strade a sterro, dialettalmente denominate "bianche".
E invece, alla faccia di quanto dichiarato dal manifesto d'intenti, la gara si è svolta occupando lunghi tratti di strade asfaltate normalmente
aperte al traffico, generando disagi a non finire, bloccando a lungo la Chiantigiana, l'innesto col raccordo autostradale verso Valdichiana e altre arterie principali del territorio urbano. Un vero disastro, considerando anche che la mattinata del sabato è stata molto piovosa.
La manifestazione è denominata sì o no "Strade Bianche"?!?
E allora perché non prendete le vostre stramaledette mountan-bike, le caricate su dei furgoni ed andate a divertirvi sulle strade che voi stessi avete designato come percorso di gara?!?
Inconcepibile!
E pensare che a cuor leggero si lascia violentare la città a dei fuoristradisti indefessi (oltrechestronzi) ma per contro si è lasciata morire la tradizionale e storica gara in salita motociclistica Molino di Quercegrossa - Fonterutoli solo perché, per una domenica all'anno, dava fastidio ai tedeschi che dettano legge nel Chianti!
Del resto, la sottomissione storica alla Germania e ad altri Paesi esteri più o meno nostri nemici nasce e prospera in Toscana.