La pubblicità sistematica attuata soprattutto negli ultimi due decenni, ha inculcato un comando post-ipnotico nei consumatori italiani spingendoli a preferire l'acqua imbottigliata a quella del rubinetto, nonostante quest'ultima sia mediamente di migliore qualità e centinaia di volte meno costosa della prima.
Ma tutti sanno che gli italiani adorano farsi del male per cui si tratta di un fenomeno comprensibile, per quanto assurdo.
A peggiorare il fenomeno anche la fissazione di DOVER bere "tanto", sempre inculcata attraverso la pubblicità ma non raccomandata affatto per la salute da NESSUNO STUDIO SCIENTIFICO AL MONDO.
Ma tant'è:
Articolo e video correlati: