Non svilupperò un intero tema ma porrò solo una domanda che sorge spontanea a fronte di pochi ineludibili ed incontestabili dati:
- Nella nostra civiltà evoluta (almeno rispetto ad altre a cui usiamo fare riferimento...) il rame è altrimenti definito "oro rosso" per la sua vasta gamma di applicabilità in svariatissimi campi tecnologici e per la sua totale possibilità di riciclaggio.
- In Italia ogni anno si verificano circa 20.000 furti di rame, prevalentemente sotto forma di cavi elettrici o telefonici, con un danno per il solo sistema ferroviario
che supera di parecchio il milione di Euro.
- Il mercato del rame in Italia, sia quello legale che quello illegale, costituisce una sorta di monopolio zingaro.
- In Italia ogni anno si verificano circa 20.000 furti di rame, prevalentemente sotto forma di cavi elettrici o telefonici, con un danno per il solo sistema ferroviario
che supera di parecchio il milione di Euro.
- Il mercato del rame in Italia, sia quello legale che quello illegale, costituisce una sorta di monopolio zingaro.
Domanda:
Esiste una sola ipotesi plausibile oltre quella del solito furto di cavi elettrici da parte delle solite bande di zingari che possa spiegare il non meglio specificato "guasto alle linee" che ha causato ieri gravi disagi alla circolazione ferroviaria?
- Aggiornamento delle 15:45 -
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