Orwell aveva ragione ed io mi sbagliavo
quando immaginavo che darsi da fare per diffondere informazioni e
rivelare verità occultate fosse un impegno utile alla società.
I
nativi americani salvarono la loro etnia nel momento in cui, nella loro
saggezza, decisero di smettere di combattere l'invasore bianco quando
si resero conto che se era capace di costruire armi da fuoco e "cavalli
di ferro", non avevano alcuna speranza di batterlo con archi e frecce.
Solo in questo modo evitarono lo sterminio totale,
tramandando fino ai giorni nostri il loro patrimonio genetico.
tramandando fino ai giorni nostri il loro patrimonio genetico.
In
maniera assimilabile, l'etnia italica, già in calo "naturale" dovuto
principalmente al crescente costo della vita, potrebbe preservare il
proprio variopinto patrimonio genetico (composto da almeno 4 ceppi ben
individuati) rinunciando a resistere alla pulizia etnica di cui è
manifestamente oggetto - visto che lo stesso Stato ed i suoi governi
sono schierati apertamente con i suoi nemici e non ha alcuna speranza di
battere tale coalizione - accontentandosi così di ridursi
progressivamente ad una minoranza relegata in riserve o, peggio,
(dis)integrata in una società aliena, così come fu ed è per i nativi
americani.
Ma è l'ignoranza,
forse, la vera causa della scarsa reattività dell'italiano medio alle
prepotenze, prevaricazioni, ruberie ed ingiustizie varie a cui è
soggetto giornalmente, sia come individuo che come società. Tutt'al più,
la sua reazione pavloviana si riduce ad un'innocua indignazione a
comando - per lo più su questioni insignificanti o relative alla morale
di regime - che viene poi sfruttata ad arte col fine di ottenere
consenso per l'approvazione di leggi sempre più liberticide.
Auto sulla folla a Londra |
Con le stesse argomentazioni,
potrebbe essere portato avanti un altro dibattito sulla necessità di
limitare il possesso e la guida di autovetture, visto che negli ultimi
tempi va di moda usarle per compiere atti di terrorismo, sottolineando
il fatto che se un colpo di pistola può tutt'al più uccidere una
persona, un solo investimento a tutta velocità può ucciderne una decina.
Quindi,
se mai, assegnando una priorità alle emergenze, bisognerrebbe
impegnarsi più per limitare le auto che le armi. Peccato che torniamo
sempre allo stesso punto: non esiste alcun nesso causale tra le
restrizioni a cui si sottopongono i sudditi onesti e la perpetuazioni di atti di criminalità, anzi è vero il contrario!
Per inciso: parlo di sudditi perché mi riferisco a quelli disarmati ed oppressi, altrimenti avrei parlato di cittadini. Paradossalmente, infatti, stiamo assistendo ad una trasformazione storica in cui i delinquenti hanno maggiori prerogative da cittadini rispetto agli onesti, sia perché ovviamente se ne fregano delle leggi e vanno in giro armati, sia perché la legge stessa li protegge quando sudditi e cittadini cercano di ribellarsi alle loro prepotenze.
Come
insegna ogni rilievo statistico serio, è proprio nelle società in cui
sono più diffuse le armi che regna maggior pace sociale ed avvengono
meno crimini. Ed è perfettamente logico che sia così: solo equiparando
la "potenza di fuoco" tra due attori che si stabilisce un equilibrio
strategico e si può scongiurare qualsiasi volontà aggressiva.
Da
notare che in questi giorni, si è ressa manifesta un'intesa trasversale
tra le forze politiche notoriamente schierate contro gli interessi
della popolazione (inutile che lo ribadisca: PD, M5S e FI) mirata ad
un'ulteriore limitazione alla già limitatissima possibilità di possedere
ed usare armi da fuoco da parte degli onesti cittadini, come dire: via
libera alle scorribande criminali, il mondo che avrebbe sognato
Vallanzasca nei suoi giorni selvaggi e che oggi sarebbe fuori dal
carcere da tempo se avesse compiuto i suoi crimini nell'Italia di oggi.
Va
detto che tra le spregevoli formazioni politiche anti-italiche e che
mirano anche a facilitare il lavoro dei delinquenti, il perfido 5stelle è
l'unico che ha preso (anche) una posizione chiara contro la caccia (e quindi
contro il consistente indotto economico interno, alla faccia del PIL),
un altro diritto naturale ed inalienabile di ogni essere umano, già
sottoposto, in Italia, alle limitazioni tra le più restrittive (oltre
che ambigue e confusionarie) in assoluto tra tutti i Paesi del mondo.
Non parliamo poi del porto d'armi per difesa che è rilasciato solo con
estrema parsimonia (a meno che non si sia magistrati), e generalmente
solo dopo comprovabli minacce di morte! Come dire che non lo si
rilascia a chi rischia effettivamente di essere ucciso ma a chi dimostra
di essere stato minacciato di essere ucciso... .
Una spiegazione alternativa
potrebbe consistere in una forma di masochismo che affligge la maggior
parte degli italiani - quelli che formano la famosa Opinione Pubblica -
che adorano farsi dominare da terzi, compresi naturalmente i kapò a
libro paga del nemico che trovano ampio spazio operativo nei governi
ineletti e pertanto illegittimi degli ultimi anni.
Ma qui entriamo nel campo delle patologie difficilmente curabili: all'ignoranza, almeno in teoria, c'è rimedio.