Per fortuna, sulla Terra non esistono razze né etnie umane che possano essere accusate o assolte in toto da determinate colpe oppure a cui si possano riconoscere incondizionatamente solo dei meriti perché, vivaddio, ogni razza o etnia esistente è formata da individui, ognuno responsabile delle sue azioni e del suo pensiero.
E' pur vero che una preoccupante quota d'individui si comporta da massa decerebrata, riconoscendosi identitariamente solo se inquadrato in un gruppo ben definito, ma non è di questo che voglio parlare.
Ed è anche vero che molti insani individui nella
storia hanno compiuto crimini che altri hanno attribuito con troppa leggerezza al loro gruppo d'appartenenza. Ancor oggi a livello colloquiale si parla delle atrocità commesse dai "tedeschi" accomunandoli in toto al governo nazista o, più attualmente, di quelle commesse dagli "americani" dimenticando non solo che ci si vorrebbe riferire ai soli statunitensi ma anche che si vorrebbe accusare in realtà solo i loro governi più scellerati, più o meno occulti.
storia hanno compiuto crimini che altri hanno attribuito con troppa leggerezza al loro gruppo d'appartenenza. Ancor oggi a livello colloquiale si parla delle atrocità commesse dai "tedeschi" accomunandoli in toto al governo nazista o, più attualmente, di quelle commesse dagli "americani" dimenticando non solo che ci si vorrebbe riferire ai soli statunitensi ma anche che si vorrebbe accusare in realtà solo i loro governi più scellerati, più o meno occulti.
Il nazismo perseguitò gli ebrei cercando di inquadrarli in una razza, commettendo quindi un errore di concetto che si sarebbe potuto evitare solo leggendo una qualsiasi Bibbia dalla quale poter evincere chiaramente che il popolo ebraico fu costituito in origine da un'accozzaglia di genti di diverse origini, reperite, come citano i libri, "nella solitudine urlante del deserto".
Tuttavia, ha torto anche chi sostiene che i nazisti si recarono in Tibet per ricercare le origini della razza ariana che, anche e soprattutto loro, sapevano benissimo essere originaria dell'Anatolia. In realtà cercavano il Vril, ma questa è un'altra storia.
Ad esempio, la razza negra ci ha dato cose belle come il blues ed insopportabili come il rap quindi chi cerca di inquadrarla in una scala di valori, commette un errore razzista. Ma soffermiamoci sugli ebrei, non una razza quindi ma un'etnia invero molto variegata accomunata dalla sola fede (che poi vera fede non è, in quanto basata molto più su presupposti razionali e storici rispetto ad altre, meno consistenti, religioni) e dall'insensata usanza della mutilazione genitale a cui sottopongono i loro maschi.
Per il resto, l'etnia ebraica è variegata, sia culturalmente che geneticamente, come poche altre al mondo ed ancor meno inquadrabile in una (sola) razza. Ha espresso fior di pensatori e di scienziati, letterati, artisti di ogni sorta, registi, attori e comici, questi ultimi in grado di avviare un vero filone di arguta ed esilarante comicità "ebraica" della quale sono sempre stato appassionato, dai Fratelli Marx a Woody Allen, eccetera, eccetera.
E' talmente variegata e geniale, l'etnia ebraica, che ha espresso però anche una delle peggiori comunità... d'intenti della storia: i Sionisti (in parole povere, gli spregevoli nazifascisti ebraici di cui la storia umana avrebbe fatto vantaggiosamente a meno) che, fin dalla loro fondazione, non hanno fatto altro che cercare di sottomettere con tutti i modi più spietati possibili il mondo intero, in perfetta osservanza di esecuzione dei comandamenti espressi dal loro capo biblico Yahweh: "Sterminateli tutti".
I Sionisti pianificarono e determinarono il verificarsi della Seconda Guerra Mondiale attraverso le loro manovre politiche e finanziarie, creando di conseguenza anche il cosiddetto "Olocausto" pianificato ai danni del resto del popolo ebraico con una propaganda attuata fin dal 1915 che ancor oggi torna utile alla loro causa per trovare giustificazione delle atrocità che ancor oggi compiono i sionisti attraverso il sostanziale controllo che hanno dell'economia e della politica USA e dello stato-canaglia d'Israele, il vero cancro dell'ebraismo, inviso ai Rabbini ed a tutti gli altri ebrei dalla mente aperta, per il fango che continua a gettare sulle loro coscienze.
Ma tant'è: oggi ricorre il giorno della propaganda in cui con metodologia nazista si ripetono pervicacemente da oltre un secolo le stesse menzogne tanto che sembrino vere, in spregio ai milioni di morti della Seconda Guerra, tra i quali centinaia di migliaia di ebrei, vittime anche loro del delirio di potere dei loro stessi ma indegni consanguinei. Chi è cosciente di questo, non può fare di tutt'erba un fascio ed è capace di valutare ogni individuo nella sua unicità, non assimilandolo ad una razza o ad un'etnia. Questo è l'Uomo Libero: siamo nel 2017 ed a quanto pare è ancora molto al di là dal manifestarsi.
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