Una notizia recente, riguarda l'agitazione che sta pervadendo i maturandi dal momento in cui si è sparsa la notizia che la fisica potrebbe essere una delle materie d'esame.
Sinceramente, non solo non ne comprendo il motivo ma trovo assurdo che una materia così fondamentale per la comprensione del mondo in cui siamo immersi - facendone anche parte - non sia tra quelle obbligatorie, soprattutto per scuole come il Liceo Classico (esiste ancora) dove s'insegna prevalentemente il nulla, anche se lo si fa in maniera che sembri qualcosa.
Per descrivere il risultato di una simile "formazione", mi viene in mente un aforisma del grande Leo Longanesi:
"Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza."
Atteggiamento che mi pare di scorgere in molti opinionisti e benpensanti di questo Paese pieno d'ignoranti di ritorno per i quali la cultura è solo quella, fatta di pure opinioni personali e niente scienza, che rappresenta la narrativa.
L'ignoranza della fisica elementare sta alla base dell'ottusità con cui si prendono in considerazione come reali o possibili teorie bislacche come quella della Terra Piatta o, per contro, irreali ed impossibili realtà evidenti e conclamate come le irrorazioni aeree, la modificazione climatica in corso e le tante possibilità di fare a meno dell'energia proveniente dalla combustione di materia fossile [tag]
Evitando che i giovani studino i fondamenti della fisica a favore di un indottrinamento pseudo-culturale fatto di religioni indimostrabili, storie improbabili scritte dai vincitori, filosofie sintetizzate in tempi in cui l'Uomo non era ancora stato messo di fronte alle potenzialità offerte dalla tecnologia e dall'informatica, si crea una generazione di cittadini incapaci di discernere il vero dal falso, per le quali il vero sarà solo ciò che hanno appreso nel corso della loro (mancata) formazione ed il falso, tutto ciò che sostengono coloro che hanno gettato uno sguardo oltre la barriera dell'ignoranza.