Avete letto bene: alla faccia del "Paese in crisi economica" e dei terremotati sopravvissuti all'inverno nonostante il menefreghismo di Stato, non c'è stato alcun problema a reperire una cifra esageratamente sproporzionata per finanziare in maniera opulenta una manifestazione di golf, uno dei passatempi elettivi dei ricchi assieme al polo ed all'equitazione che, almeno quest'ultimo, è uno sport.
Inutile ma doveroso precisare che gli amministratori destinatari di tali fondi sono tutti legati al Partito antiDemocratico per militanza diretta, parentela o altro tipo di nepotismo spartitorio della ricchezza pubblica.
Fin qui nulla di strano, l'Italia è uno dei Paese (ancora!) più ricchi del mondo, non solo #1 in the world per l'arte ma ai vertici anche per patrimonio
immobiliare, riserve auree (3° al mondo) e per PIL nonostante la criminale deindustrializzazione avviata dopo il Colpo di Stato del '92.
immobiliare, riserve auree (3° al mondo) e per PIL nonostante la criminale deindustrializzazione avviata dopo il Colpo di Stato del '92.
Non è certo un problema quindi mettere insieme cifre del genere quando c'è la volontà politica di farlo: basta rendersi conto dell'enorme quantità di denaro e di mezzi sono destinati giornalmente al lucroso affare della migrazione illegale a favore delle solite cooperative rosse e organizzazioni catto-musulmane dirottandoli, senza problemi di bilancio o di coscienza, da spese che invece rivestirebbero un ruolo prioritario, ove il criterio fosse quello di fare del bene al Paese.
A puro titolo di esempio e secondo stime dell'utima ora, la sola Regione Lombardia dilapida 800.000 Euro AL GIORNO per i migranti, cifra che in soli 4 mesi equipara il sostegno per la manifestazione golfistica. In entrambi i casi si tratta di spese del tutto superflue o al massimo secondarie. Questo significa che in Italia se c'è un problema prioritario, non consiste certo in una mancanza di fondi: per distribuirli tra affiliati e conniventi a PD e Vaticano, i soldi si trovano SEMPRE.
Come accennato nel titolo, in questi tempi in cui la terra trema, va rimarcato come il gioco del golf presupponga una devastazione del territorio in cui è praticato, forse seconda solo all'agricoltura che, come tutti sanno, è l'attività umana a più alto impatto ambientale.
Infatti, per allestire un campo da golf è necessario devastare l'area interessata estirpando la vegetazione spontanea e sostituendola con della patetica ed improduttiva erbetta che ha una partecipazione men che marginale all'ecosistema. Inoltre, i campi sono recintati in modo da ostacolare il libero transito degli animali non volatili, sottraendo loro superfici vitali.
In ultimo, va rimarcato come solo per la realizzazione dei campi da golf non si vada tanto per il sottile, a livello burocratico, se si alterano l'andamento altimetrico e l'assetto idrogeologico del territorio interessato (in entrambi i casi, reati penali ove non autorizzati).
Enduro sport ecologico per elezione |
Una bella differenza con l'osteggiata pratica del fuoristrada motorizzato, forse l'unico gruppo di sport dilettantistici - assieme alla caccia - che non hanno bisogno di modificare il territorio su cui sono praticati: niente recinzioni, niente costruzioni, nessuna modifica al territorio, nessun dissesto idrogeologico, massimo rispetto e godimento della natura, nessuna strada, nessun finanziamento, nessuna ruberia o dilapidazione di patrimono pubblico. Ma forse, a pensarci bene, è proprio per questo che sono osteggiati.