In deroga al nuovo corso che ho voluto dare a fine 2009 ai due blog correlati tra loro, postando solo articoli originali e non più ripresi (anche se occasionalmente, in precedenza) da altri siti, pubblico un aggiornamento di voxnews sulla situazione trattata nel post precedente.
da voxnews.info: ------------------------------------------------------
" A Cicerale, nel Cilento, è stata sgomberata la struttura nella zona industriale in Contrada San Felice individuata inizialmente come centro di smistamento per alcune decine di clandestini. Da ieri diversi cittadini hanno organizzati blocchi di protesta per dire “no” all’invasione.
Nel primo pomeriggio di oggi le brandine sono state portate via dalla struttura. I cittadini hanno vinto.Fondamentale è stata la decisione del primo cittadino Francesco Carpinelli, arrivata nella serata di ieri, di firmare un’ordinanza con cui si disponeva lo sgombero del capannone che una società salernitana aveva preso in fitto per aprire il centro di smistamento in cui ospitare fino a 300 immigrati, in attesa di essere trasferiti altrove. Ma non in Africa, ovviamente.Nel documento del primo cittadino, indirizzato anche al prefetto, si sottolineava l’assenza dei requisiti igienici per ospitare delle persone all’interno del capannone ma anche motivazioni di ordine pubblico, legate alle proteste della cittadinanza. Già da giovedì, quando i primi camion sono arrivati in zona trasportando brandine e bagni chimici, i residenti della zona compresa tra Cicerale, Ogliastro Cilento, Giungano e Agropoli avevano deciso di iniziare la protesta. "
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E' bello constatare che anche nella nostra terra si manifesti un grande spirito civico e di difesa del territorio.
Articolo originale, peccato che i redattori di Vox utilizzino impropriamente la definizione di "profughi" anche se forse lo fanno in modo ironico, qualsiasi civile comunità umana è disposta ad accogliere chi fugge da una guerra e sicuramente tra queste c'è il Cilento: