Lamborghini Countach, ci sembra "moderna" ma fu concepita
nel 1967
Chiunque si avvicini al motorismo ed a qualsiasi
altra branca applicativa della tecnologia, con un interesse che va oltre le
proposte del mercato, prima o poi scopre inevitabilmente che da circa un secolo
a questa parte ci stanno "vendendo" tecnologia tutt'altro che aggiornata,
spacciata però come "stato dell'arte" da opportune campagne propagandistiche
supportate da altrettanto funzionali censure mediatiche su quanto riguarda il
nostro ("nostro" si fa per dire...) reale stato di avanzamento tecnologico e
scientifico.
Lo scopo di tutto ciò? Semplice: tenerci in un
costante stato di arretratezza, utile a DETERMINARE e non certo a risolvere ogni
nuova esigenza dell'umanità. Solo in presenza di bisogni, reali o fittizi che
siano, è infatti possibile controllare la vita della gente a proprio
vantaggio.
Se avessimo libero accesso al reale stato
dell'arte dello sviluppo tecnologico, in tutti i campi, da decenni ormai non
esisterebbe più una piaga come la fame e nessuna guerra avrebbe senso di essere
combattuta, le malattie risulterebbero ridotte al minimo e quasi tutte
facilmente curabili senza interventi chirurgici o cure più dannose e pericolose
della patologia stessa. A nessuno converrebbe più mettersi a giocare con la
natura brevettando nuove forme di vita per guadagnarci su a discapito della
salute pubblica e nessun politico o scienziato sano di mente si sognerebbe mai
di proporre la costruzione di obsolete centrali atomiche per la produzione di
energia elettrica (come prodotto di scarto: in realtà le centrali atomiche
vengono impiegate principalmente per fabbricare plutonio a scopi militari,
altrimenti non converrebbe costruirle).
Limitandoci al campo elettivo di questo sito, il
motorismo, secondo voi a quando risalgono i concetti basilari e le invenzioni
che hanno dato luogo all'autotrazione? Includo alcune elementari invenzioni
legate all'elettricità perché i diversi tipi di motori a scoppio sono solo
alcune delle possibili forme di propulsione che possiamo utilizzare.
1745 - Bottiglia di Leida, un prototipo di
condensatore che rappresenta la prima realizzazione moderna di un accumulatore
di carica elettrica. Specifico "moderna" perché non si può prescindere dai
ritrovamenti in Iraq di accumulatori databili ad un periodo di quattro secoli
esattamente a cavallo della nascita di Cristo.
1799 - Volta presenta la sua pila.
1805 - Il primo motore a scoppio funzionava a
"gas illuminante", un composto già utilizzato, appunto, per l'illuminazione e
che conteneva idrogeno.
1834 - Non si dava ancora per scontato che i
motori a scoppio rappresentassero l'unica strada percorribile per
l'autotrazione, e allora un certo Robert Anderson propose la
sua carrozza elettrica.
1854 - Heinrich Goebel realizza
la prima lampada a incandescenza dell'era moderna, che andrà a sostituire le
lampade a gas ancora utilizzate sui veicoli motorizzati e non. Dell'era moderna,
perché alcuni bassorilievi presenti a
Dendera in opere risalenti all'antico Egitto farebbero pensare ad un utilizzo di
tale tipo di illuminazione per rischiarare le oscurità assolute di misteriosi
ipogei. Del resto, gli studiosi sono concordi nell'affermare che di sicuro gli
antichi non poterono utilizzare illuminazione da combustione in quel contesto,
vista la mancanza di sufficiente ventilazione di tali locali sotterranei.
Bassorilievi di Dendera: una mega-lampada ad incandescenza?
1860 - I nostri
Barsanti&Matteucci presentano il loro motore a idrogeno,
oltre un secolo prima della BMW... .
1892 - Rudolph Diesel trova il
modo di fare a meno delle accensioni comandate inventando il ciclo termico che
porta il suo nome, alimentato ad olio di arachidi alla faccia dell'innovazione
dei biocarburanti... . All'epoca si trattava di un motore che superava in
rendimento i contemporanei motori a ciclo Otto ed è probabilmente per questo che
il geniale inventore scomparve misteriosamente dal traghetto che lo avrebbe
portato in Francia per realizzare su grande scala il suo motore.
1899 - Qualcuno insiste ancora a proporre vetture
elettriche e non a caso, la prima auto al mondo a superare i 100Km/h, se pur per
soli 34", fu la Jamais Contente di Camille Jenatry, spinta da
un motore elettrico.
1939 - Nikola Tesla presenta la
sua Tesla Car ad un magnate dell'auto, un'auto elettrica che non aveva bisogno
di portarsi dietro accumulatori ma che captava dall'etere in maniera illimitata
l'energia di cui aveva bisogno. E qui entriamo nel campo delle invenzioni
occultate all'umanità. Il solo Tesla era titolare di circa 700 brevetti non
tutti nel campo dell'elettricità: parecchie sue intuizioni trovano sempre
maggior conferma in campo scientifico attuale e dobbiamo a lui, l'uomo che
inventò il futuro, l'utilizzo della corrente alternata e tutte le
invenzioni che portarono alla realizzazione delle lampade a luminescenza (neon),
dei tubi catodici (TV), dei telecomandi, delle indagini a raggi X, della radio,
ecc. . Lo stesso Guglielmo Marconi realizzò la "sua" famosa
radio utilizzando 17 brevetti già depositati da Tesla, non prima di aver
effettuato una visita... disinteressata al laboratorio americano del genio
serbo.
1954 - Nella città di Obninsk (ex-URSS) si
comincia a generare energia elettrica utilizzando per la prima volta un reattore
atomico. Questo può dare un'idea di quanto obsoleta (e superata) sia questa
tecnologia.
Insomma, la tecnologia che utilizziamo è solo una
parte di quella disponibile in teoria ed è quella che rende di più a chi ce la vende, non a noi: ci sono migliaia di invenzioni più o meno epocali che
avrebbero potuto - e potrebbero ancora - accelerare e migliorare vertiginosamente il nostro
sviluppo se solo non fossero state condizionate da ben precise e vincolanti logiche
economiche. Una per tutte è quella della scelta "definitiva" ed obbligata di
lubrificanti, carburanti e combustibili fossili come se non fossero mai
esistite, prima, durante e dopo la loro scoperta, alternative possibili. Altre
possibilità perdute sono legate all'occultazione di tecnologie rivoluzionarie in
tutti i campi, da quello energetico a quello medico, dall'elettronica alla chimica. La logica che sta dietro è
sempre quella del profitto di pochi a discapito della comunità.
Fino a quando sarà così, il progresso ci verrà elargito, quando decideranno di farlo, col contagocce ed a caro prezzo.
articolo già pubblicato, arricchito da ulteriori illustrazioni, su heymotard.it