Il motorismo sta diventando una passione sempre più impraticabile e fuori dal tempo, soprattutto se restringiamo l'accezione del termine all'interesse per veicoli motorizzati terrestri come auto e moto, preferibilmente di alte prestazioni.
Per altre sacche di mercato non ancora del tutto sfruttate o non ancora create ad hoc, ci sarebbe ancora un margine di crescita se non fosse che la classe media, proprio quella che storicamente ha portato più utile al settore industriale della motorizzazioine privata, sta scomparendo definitivamente, stritolata dai provvedimenti dei governi tecnici eterodiretti.
Inoltre, la densità circolatoria del traffico ha oltrepassato limiti patologici e nessuno pare voler trovare una soluzione per i suoi presupposti, limitandosi a lenire i suoi effetti introducendo divieti e limitazioni quà e là che non fanno
altro che spostare il problema da un quartiere all'altro, da una strada all'altra, salvo non peggiorare in maniera assoluta la circolazione.
altro che spostare il problema da un quartiere all'altro, da una strada all'altra, salvo non peggiorare in maniera assoluta la circolazione.
Perché, se s'introduce un divieto e una determinata fascia d'utenza deve per forza recarsi nella zona proibita, le soluzioni alternative creano sicuramente più disagi dell'accesso libero, se non altro determinando una sorta di "assedio" alla ZTL, saturando i parcheggi e creando problemi alla circolazione periferica. Ma di questo ne ho già parlato diverse volte.
Yamaha OR2T Concept |
Una tra le tante, tra le più probabili, potrebbe essere costituita da una nuova generazione di moto a 4 ruote. Parlo ovviamente di veicoli ad assetto variabile e non fisso come nel caso dei quad che, nell'ambito del motorismo puro, dal punto di vista dinamico non sono "né carne né pesce" per quanto possano risultare validi e divertenti in molti contesti d'uso.
La Piaggio e la Yamaha hanno già in catalogo scooter a 3 ruote e tra questi e le moto a 4 ruote il passo è tecnicamente breve: è sufficiente che si manifesti un significativo calo nel mercato delle moto tradizionali per indurre le Case a proporre dei veicoli come i sopradescritti, che sicuramente hanno già sviluppato da anni e quasi pronti per la produzione di serie.
American way |
Tutta questa premessa per dire che ormai anche i miei interessi si sono spostati dal motorismo, diciamo così "ludico" e fine a sé stesso, alle tematiche che riguardano da vicino la società, in questo momento in cui sembra che sia direttamente il caos a dominare il destino degli Uomini e che una Terza Guerra Mondiale sia effettivamente in atto: non aspettate che siano i media ad annunciarla prima di prenderne atto, è già cominciata in maniera "fredda" da parecchi anni attraverso manovre di pirateria economica, rivoluzioni colorate per destituire regimi che costituivano un ostacolo per le lobby mondialiste, azioni di terrorismo sotto falsa bandiera e modificazioni climatiche utilizzate come armi da guerra (nonostante sia espressamente vietato da convenzioni internazionali. Purtroppo gli USA ratificano ma non osservano mai tali convenzioni, pretendono solo che le osservino gli altri).
Quella a cui stiamo assistendo adesso è l'inizio della sue fase "calda" col deliberato attacco alla Siria (e, immagino, successivamente a Russia ed Iran) da parte della coalizione terroristica occidentale della quale purtroppo facciamo parte. Questa volta siamo noi i cattivi.
Non che la qualificazione dei miei interessi personali possa avere rilevanza per qualcuno ma solo per spiegare perché ormai parlo poco di motorismo e più di società, tanto che gli articoli pubblicati sul blog gemello I Truffatori hanno ormai superato per numero (e per visite) quelli pubblicati sul presente blog. Un segno dei tempi che ci suggerisce di guardarci meglio intorno e modificare eventualmente il nostro comportamento, pensando un po' meno a divertirci anche se in molte occasioni questo modo di impiegare il tempo che ci è concesso è quello più saggio da adottare.